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7Una Sacrilega Parodia dell’Annunciazione e della Pentecoste alla Giornata Mondiale della Gioventù 2019

Una Sacrilega Parodia dell'Annunciazione e della Pentecoste alla Giornata Mondiale della Gioventù 2019
Una Sacrilega Parodia dell’Annunciazione e della Pentecoste alla Giornata Mondiale della Gioventù 2019

Uno spettacolo che può essere qualificato come sacrilego è andato in scena alla presenza di Papa Francesco il 27 gennaio, durante la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Panama. Gli attori ridicolizzano il mistero dell’Annunciazione e trattano la Madonna con la massima irriverenza. Alla fine del musical, però, il Papa ha applaudito e ha dato il pollice alzato.

La Santissima Vergine è presentata come “una ragazza normale, una ragazza di oggi”, come ha detto di recente Papa Francesco. Di conseguenza, la ragazza che interpreta la Madonna indossa scarpe da ginnastica, pantaloni attillati da donna e un ampio top azzurro. La sua testa è scoperta e il suo cellulare è in mostra.

Da parte sua, “l’angelo Gabriele” è interpretato da un giovane che indossa pantaloni bianchi, camicia e cappello bianco, e sfoggia un paio di piccole ali sulla schiena.

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In una parodia dell’Annunciazione, l’“angelo” dice a “Maria” che diventerà madre per opera dello Spirito Santo. È nervosa, quasi isterica, e dice che non è ancora sposata con Joseph, non è pronta, deve andare all’università, ha paura, ecc.

L ‘”angelo” cerca di convincerla e dice che dovrebbe rallegrarsi. Sempre più nervosa, risponde che non riesce a gioire: “Che cosa dirà Giuseppe? Cosa penserà la mamma quando lo scoprirà? «E i vicini?»

La ragazza poi inizia a cantare, in stile rap, che ha paura, si sente impreparata, e così via. L ‘”angelo” la prende per mano, dicendo che è la prescelta ed entrambi iniziano a ballare. Altre ballerine “angeli” a piedi nudi entrano vorticando, con abiti svolazzanti e rivelatori. Quindi “Gabriel” indossa degli occhiali in stile carnevale. Gli altri ballerini “angeli” fanno lo stesso e ballano, cantando testi che ricordano parole della Scrittura. “Mary” insiste che ha paura ma poi inizia a cantare le parole del Vangelo, sempre in ritmo pop: “Sia fatta la tua volontà”.

Poi, tra le risate, prende il cellulare e si fa un selfie con “Gabriel”.

Altre due ragazze salgono sul palco e cominciano a dire che il resto della storia è noto: che Gesù è venuto e ci ha dato i suoi insegnamenti e così via. Poi entra in scena una squadra di calcio che rappresenta i dodici Apostoli, e comincia a proclamare e cantare che hanno paura di evangelizzare perché saranno perseguitati. Appare un gruppo di “poliziotti” e gli “Apostoli” fuggono. I “poliziotti” iniziano a cantare e ballare all’impazzata e poi se ne vanno. Gli “Apostoli” tornano sul palco e iniziano a cantare e ballare in coreografia, ripetendo sempre: “Ho paura”.

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Dopo un po’ di tempo ballando e cantando, “Mary” va da loro, prende le loro mani, li tocca e dice che ha già parlato con “Gabriel” e che tutto si sistemerà.

Quindi si sente una voce forte attraverso gli altoparlanti, che dice: “Ricevete lo Spirito Santo, non temete, gioite e andate ad evangelizzare”. Tutti si inginocchiano, poi si alzano e iniziano a cantare insieme agli “angeli” danzatori e all'”angelo” Gabriele. Inizia quindi una danza folle con il canto, a cui partecipa “Mary”.

Al termine della sacrilega parodia dell’Annunciazione e della Pentecoste, il Papa fa un cenno di entusiastica approvazione con il pollice alzato. Poi si alza e saluta calorosamente i due attori principali.

La presenza del Papa a una rappresentazione sacrilega sulla Madre di Dio e, per estensione, sul Verbo Incarnato, è gravissima, tanto più che alla fine vi ha dato il suo decisivo appoggio.

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Una sacrilega parodia dell’Annunciazione e della Pentecoste alla Giornata Mondiale della Gioventù 2019

Una messa in scena teatrale della dottrina di Francesco

Questa messa in scena alla Gmg di Panama sembra illustrare la dottrina di Francesco sulla Beata Vergine Maria.

Infatti, Papa Francesco ha fatto affermazioni su Maria Santissima che contraddicono tutto ciò che veneriamo e troviamo nei Vangeli, nella Tradizione e nel Magistero della Chiesa, e nel senso dei fedeli. Di recente ha sottolineato che Maria “non è nata santa”, negando così implicitamente il dogma dell’Immacolata Concezione.

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Francesco riassume la sua dottrina sulla Madonna nel suo libro-intervista, di cui il quotidiano italiano Corriere della Sera ha pubblicato alcuni stralci. Dice che la Beata Vergine Maria era:

“[ Una] ragazza normale, una ragazza di oggi … normale, normalmente istruita, aperta al matrimonio, ad avere una famiglia. … Poi, dopo aver concepito Gesù, [era] ancora una donna normale. … Nulla era eccezionale nella sua vita , [era] una madre normale: anche nel suo matrimonio verginale, casta in quel quadro di verginità, Maria era normale. Ha lavorato, è andata a fare la spesa, ha aiutato suo figlio e ha aiutato suo marito. Normale.”

Il fatto che Francesco tratti i temi più delicati e complessi in modo semplicistico e confuso non elimina ma anzi accresce il danno che le sue affermazioni, come quelle riferite alla Madonna, infliggono alle anime.

Il suo modo di parlare confuso, improvvisato e contraddittorio è incompatibile con l’insegnamento vero, chiaro e logico della Chiesa e con la missione del Papa di confermare i suoi fratelli nella fede.

“La suprema dignità regale della Madre di Dio”

Nulla è più caro a un cuore cattolico dell’onore della Madre di Dio, dell’amata Figlia dell’Eterno Padre, dell’ammirabile Madre di Dio Figlio e Fedelissima Sposa dello Spirito Santo.

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Mentre esprimiamo il nostro sdegno per l’offesa fatta alla Madonna in questa parodia teatrale dell’Annunciazione e della Pentecoste messa in scena davanti al Sommo Pontefice e che ha ricevuto il suo appoggio, suggeriamo a tutti di compiere atti di riparazione per questo evento.

E chiudiamo queste brevi considerazioni citando un brano dell’enciclica Ad Caeli Reginam, dell’11 ottobre 1954, in cui Pio XII istituisce la festa della Regalità di Maria:

“Fin dai tempi antichi i cristiani hanno creduto, e non senza ragione, che colei dalla quale nacque il Figlio dell’Altissimo ricevesse privilegi di grazia sopra tutti gli altri esseri creati da Dio. … E quando i cristiani hanno riflettuto sull’intima connessione che esiste tra una madre e un figlio, hanno prontamente riconosciuto la suprema dignità regale della Madre di Dio”.

Luiz Sérgio Solimeo 3 febbraio 2019

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