
La Golden Dawn, una confraternita dove si praticava la magia rituale soprattutto a sfondo sessuale, è una delle più importanti Società Segrete che hanno operato a cavallo tra XIX e XX secolo. La sua influenza si è estesa grazie ai personaggi famosi che ne hanno fatto parte, soprattutto in Gran Bretagna dov’è sorta, ma anche nella Germania nazista. Essa ha largamente contribuito alla diffusione dell’occultismo, della droga e del neo-paganesimo, oggi così in voga. La si incontra di tanto in tanto anche nel mondo convulso della musica, grazie all’affiliazione a questa sètta del mago nero Aleister Crowley, il «santo patrono» del rock’n’roll. |
Virulento pollone generato dall’albero rosicruciano, l’Hermetic Brotherhood of the Golden Dawn («Fratellanza Ermetica dell’Alba d’Oro») nacque nel 1887 a Keighley, città presso Manchester, dichiarando per bocca dei suoi fondatori di voler praticare in modo più efficace la via attiva della

magia nella fedeltà all’ideale insegnato dai Rosacroce del XVII secolo. Nel 1888, venne costituito il primo tempio della Golden Dawn a Londra, col nome di Isis-Urania, ove si praticava il culto di Iside «organizzato sulla base del libro “Iside svelata” che la Blavatsky scrisse nel 1877, in cui l’occultista russa lanciava un appello all’aristocrazia britannica perché si organizzasse in una setta sacerdotale di Iside». Altri templi della Golden Dawn vennero costruiti a Bradford (Tempio di Horus), a Edimburgo (Tempio di Amon-Ra) e nel 1894 a Parigi (Tempio di Ahathoor). La società comprendeva tre Ordini e undici Gradi: il primo chiamato Golden Dawn in the Outer («all’Esterno»), il cerchio meno esoterico, più esterno, articolato nei cinque Gradi inferiori; il secondo Ordine «della Rosa Rossa e della Croce d’Oro» con tre Gradi intermedi, mentre il terzo Ordine era riservato ai Capi Segreti con i tre gradi di Magister Templi, Magus e Ipsissimus. Il nome della Golden Dawn si accompagnava sempre al suo equivalente ebraico Chehreth Zerech aur Bokher, mentre il simbolismo si riferiva a quello in uso presso gli egizi, i greci, la mitologia indù e, naturalmente, alla Cabala ebraica. Anche nella Golden Dawn, come nel Martinismo, i veri capi erano ritenuti i Superiori Incogniti, «degli esseri invisibili che, senza corpo fisico, trasmettono però dei poteri a degli adepti». La Golden Dawn intratteneva stretti rapporti con la Stella matutina, una delle più chiuse società luciferiane, ristretto cenacolo di maghi a loro volta legati alla Società Teosofica. Fra i personaggi di spicco della Golden Dawn un posto a parte è occupato da Samuel Liddell Mathers (1854-1918) alias Conte di Gleustroé, alias MacGregor Mathers. Versatissimo in scienze occulte, fu teosofo e membro del cerchio interno dell’Ordo Templi Orientis (0.T.0.), società di derivazione illuminatica, rosicruciana in cui si praticava una magia sessuale di importazione orientale conosciuta anche come magia rossa o tantrica.
Mathers viveva a Parigi con la moglie Moina (1865-1928), una medium sorella dell’israelita Henri Bergson (1859-1941), il filosofo dei modernisti, primo presidente del Comitato di Cooperazione Intellettuale di Parigi (una sezione della Società delle Nazioni), prefigurazione dell’U.N.E.S.C.O.. Nel 1900, fu sempre Mathers che iniziò a Parigi il più famoso mago nero del secolo, il martinista Edward Alexander (Aleister) Crowley (1875-1947), vescovo della Chiesa Gnostica e gran dignitario del Rito egizio di Memphis-Misraim; di lì a poco, comunque, fra i due si sarebbe prodotta una profonda e insanabile frattura. Crowley era fieramente anticristiano e amava definirsi, secondo il testo dell’Apocalisse, «La Grande Bestia», siglando i propri scritti col numero dell’Anticristo 666.
![]() | L’Almanach Maçonnique de l’Europe («Almanacco massonico d’Europa»; Ed. Vitiano, Parigi 1966) indica l’Ordo Templi Orientis come Ordo Illuminatorum con sede a Stein, nel cantone svizzero dell’Appenzell. Risorgenza illuminatica, confermata anche dal martinista Pierre Mariel, che si costituì verso la fine del secolo scorso. Secondo l’autore Paolo Calliari, il centro dell’Illuminatismo in America è fin dal 1921 a Beverly Hall in Pennsylvania; i suoi componenti non avrebbero rinunciato ai veri ultimi scopi della sètta. |
![]() | «Fà ciò che vuoi» (Do it) è la legge suprema dell’Ordo Templi Orientis (O.T.O.), una pericolosa società di provenienza illuminatica, che si ispira a pratiche sessuali per raggiungere la gnosis, la Conoscenza nell’adepto. Negli anni Sessanta, questa legge è diventata anche il motto programmatico degli hippies. |
Crowley fu il riorganizzatore, verso il 1921, dell’Ordo Templi Orientis «colorando di nero la magia sessuale praticata dadi adepti del Tempio». L’influenza della Golden Dawn sulle vicende europee fu delle più importanti: basti dire che alcuni autori ritengono sia stata «il lievito del

nazismo» e che dalle sue fila uscissero parecchi capi storici del movimento. A riprova è ancora Werner Gerson (pseudonimo del martinista Pierre Mariel) che riporta il fatto paradossale di una Gestapo che perseguitava in modo spietato le Logge delle Massonerie inferiori e giammai effettuò anche una sola perquisizione nel Tempio della Golden Dawn sito nel cuore medesimo di Berlino: lo stesso Crowley, morente per droga nel 1947, ostentava ancora una profonda simpatia per Sir Oswald Mosley (1896-1980), membro della Fabian Society (l’ala socialista del mondialismo) e capo dell’allora partito fascista britannico. Il ruolo della Golden Dawn nella diffusione e creazione della «cultura» della droga, di cui oggi stiamo vivendo ormai la fase parossistica, fu dei più significativi. Dalle sue fila uscì Aldous Huxley (1894-1963), fratello di Sir Julian Sorell Huxley (1887-1975), primo direttore generale dell’U.N.E.S.C.O., e nipote di quel Thomas Huxley (1825-1895) che fu uno dei fondatori della Round Table. Aldous Huxley, assieme al fratello Julian, ebbe ad Oxford per tutore Herbert G. Wells (1866-1946) membro a sua volta della Golden Dawn, che lo presentò ad Aleister Crowley. Nel frattempo, Aldous era stato iniziato ai «Figli del Sole», sètta dionisiaca cui appartenevano i figli delle élites della Round Table britannica. Aleister Crowley lo introdusse nella Golden Dawn e nel 1929 gli fece conoscere le droghe psichedeliche, dimodoché, verso la fine degli anni ’30, Huxley, assieme a Christopher Isherwood (1904-1986) Thomas Mann (1875-1955) e sua figlia Elisabeth Mann–Borghese (1918-2002), gettò le basi di quella che sarebbe stata la cultura dell’LSD, nell’ambito del culto di Iside.
Il libro Droga S.p.A. afferma che il lancio dell’LSD come strumento di fermentazione della gioventù – un prodotto della casa farmaceutica Sandoz di proprietà dei finanzieri israeliti Warburg – avvenne attraverso Aldous Huxley, il rettore dell’Università di Chicago Robert Flutchins, (a partire dalla fine degli anni Cinquanta anche grazie a figure come Timothy Leary, il guru dell’LSD che operava strettamente con Huxley), e Allen Dulles (1893-1969), capo della CIA, e nell’ambito di un piano posto in essere dalla stessa CIA, nel periodo compreso fra il 1948 e il 1962, denominato «Mk-Ultra», teso al controllo della mente umana, percorrendo vie affatto nuove quali la diffusione massiva della pornografia e della droga. Dalla stessa fonte si apprende che dai culti di Iside sorti nel frattempo nella California emersero personaggi come Gregory Bateson (1904-1980), il creatore degli hippies, e Ken Kesey (1935-2001), autore del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo, fondatore di un gruppo di iniziati all’LSD «The Merrv Prankster» («Il burlone felice») che diffusero in U.S.A. la controcultura del disimpegno morale, dell’acid rock e della droga.
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Oswald Mosley | Aldous Huxley | Herbert G. Wells |
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C. Isherwood | E. Mann–Borghese | Gregory Bateson |
![]() | Frontespizio delle costituzioni dell’Ordo Templi Orientis. Si noti in alto il motto essenzialmente rosicruciano I.N.R.I., che non è l’INRI cristiano posto sulla Croce di Cristo, bensì Igne Natura Renovatur Integra, ossia «Attraverso i fuoco – vale a dire lo spirito – la natura è rinnovata interamente. |
Membri eminenti della Golden Dawn furono Israel Regardie (1907-1985), israelita inglese, segretario di Crowley e autore del libro The Golden Dawn, autentica summa di teurgia cabalistica; l’attrice Florence Farr (1860-1917), intima amica di George Bernard Shaw (1856-1950); Gerald Kelly (1879-1972), presidente della Royal Academy (la cui sorella sposò Crowley); Arthur Edward Waite (1857-1942), specialista dei Rosacroce, massone fondatore della Fellowship of the Rosy Cross («Confraternita della Rosa Croce») e direttore di un Ordine rosicruciano «interno» ultrasegreto, chiamato Ordo Sanctissimus Rosæ et Aureæ Crucis, il cui numero di membri non poteva superare la mezza dozzina.
Poeti come Thomas Stearns Eliot (1888-1965) e William Butler Yeats (1865-1939), Bram Stoker (1847-1912), creatore del personaggio Dracula; Herbert G. Wells, uomo legato all’Alta Finanza mondialista; Arthur Machen (1863-1947), lo scrittore inglese per il quale le uniche realtà che contavano erano la santità e stregoneria, mentre chi non apparteneva a queste due categorie era per lui un «trascurabile»; Rudolph Hess (1894-1987) – il gerarca nazista – assieme a Karl Haushofer (1869-1946), il teorico dello «spazio vitale» germanico, col figlio Albrecht (1903-1945), e, si dice – ma la notizia è priva di probanti conferme – lo stesso Adolf Hitler (1889-1945).
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Israel Regardie | Florence Farr | Arthur Edward Waite |
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Arthur Machen | Rudolph Hess | Karl Haushofer |

La cantante Ciara si esibisce nel video del brano Super Turnt Up indossandouna giacca piuttosto singolare….
Sulla schiena appare la scritta «XIV Hermetic Order of the Golden Dawn».

Sopra: Matthew McDonough (conosciuto anche come Spag o Spüg), batterista dei Mudvayne,
si è fatto tatuare sul petto il simbolo dell’Hermetic Order of the Golden Dawn.
(I fotogrammi sono stati estratti dal video Dig).
Il presente articolo è stato estratto da un’edizione piuttosto datata dell’opera di Epiphanius Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia. Nel maggio del 2008, è stata pubblicata un’edizione accresciuta (pagg. 989 contro le 659 dell’edizione precedente) della stessa opera di cui consigliamo caldamente la lettura. |

Ultima modifica: 26 febbraio 2015 |