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Il 25 marzo 2022, grande festa dell’Annunciazione, Papa Francesco ha consacrato “noi stessi, la Chiesa e tutta l’umanità, in particolare Russia e Ucraina” al Cuore Immacolato di Maria con una cerimonia solenne e riverente. In risposta all’invito del Papa, molti vescovi nel mondo hanno fatto lo stesso. Da allora, noi del Fatima Center siamo stati sommersi da e-mail e telefonate che facevano la stessa domanda:
La consacrazione del 25 marzo 2022 ha soddisfatto la richiesta di Nostra Signora di Fatima?
A Fatima, la Madonna ci ha detto che se le Sue richieste per la Consacrazione della Russia e la devozione del Primo Sabato fossero state ascoltate, “la Russia si convertirà e ci sarà la pace”. Per conversione della Russia, Nostra Signora ha significato la conversione del popolo russo alla Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana fondata da Suo Figlio. Per pace, Ella non intendeva semplicemente l’assenza di guerra, ma la vera armonia e unità cristiana tra le nazioni.
Se, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, i russi in massa inizieranno a convertirsi al cattolicesimo e la vera pace cristiana scoppierà nel mondo, sapremo che le richieste di Nostra Signora di Fatima sono state soddisfatte . Se tali sviluppi non si verificano, sapremo che una , o entrambe, di tali richieste rimangono in sospeso. Anche se la consacrazione del 2022 non ha soddisfatto la richiesta della Madonna, può comunque meritare delle grazie. Le consacrazioni precedenti (es. 1942, 1952, 1984) hanno meritato grazie che hanno avuto un impatto sul mondo, anche se non erano la Consacrazione richiesta da Nostra Signora di Fatima.
Il cielo sarà il giudice della consacrazione di Francesco nel 2022. Chi di noi oserebbe affermare di conoscere la Mente di Dio e il Cuore della nostra Beata Madre? Noi del Centro di Fatima continueremo a pregare affinché il Cielo guardi favorevolmente a questa consacrazione e conceda alla Chiesa e al mondo le grazie necessarie per portare il Messaggio di Fatima a completo compimento.
Tuttavia, date le prove a nostra disposizione e la nostra comprensione del Messaggio di Fatima e della fede cattolica, dobbiamo concludere che la consacrazione del 2022 non è stata quella richiesta da Nostra Signora di Fatima.
Il testo : “consacrare” significa mettere da parte qualcosa per uno scopo santo. Il 25 marzo papa Francesco ha consacrato “noi stessi, la Chiesa e l’umanità, in particolare Russia e Ucraina” al Cuore Immacolato di Maria. Consacrando tutta l’umanità non ha separato la Russia per uno scopo sacro come richiesto nella richiesta di Fatima. Ciò è confermato da due eventi nella storia di Fatima.
Nel 1942, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato con una menzione speciale, anche se obliqua, della Russia, che è simile a quanto fece papa Francesco il 25 marzo . Nostro Signore confermò a suor Lucia che, entro la consacrazione del 1942, Pio XII avrebbe ottenuto «un’abbreviazione dei [giorni di tribolazione]» della seconda guerra mondiale ma che «la conversione della Russia non è per ora». Nel 1984 Suor Lucia disse che la consacrazione del mondo da parte di Papa Giovanni Paolo II non era la consacrazione richiesta dalla Madonna perché “ la Russia non appare chiaramente come l’ unico oggetto della consacrazione. « Lo stesso si può dire della consacrazione del 2022.
Tutti i vescovi : Quando la Madonna apparve a Suor Lucia a Tuy, in Spagna, nel 1929 per chiedere la Consacrazione della Russia, disse:
È giunto il momento in cui Dio chiede al Santo Padre di fare, e di ordinare che in unione con Lui e insieme tutti i Vescovi del mondo facciano, la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, promettendo di convertirla perché di questa giornata di preghiera e riparazione mondiale”.
Papa Francesco ha invitato, ma non ha ordinato, a tutti i vescovi di unirsi a lui nella preghiera di consacrazione del 25 marzo . Mentre diverse conferenze episcopali hanno annunciato che i loro membri avrebbero partecipato, altre no. Per assicurarsi che tutti i vescovi consacrino la Russia come richiesto da Nostra Signora, Padre Gruner credeva che il Papa dovesse ordinare loro di farlo, pena la perdita del loro incarico. Questo non è successo.
Padre Gruner e altri esperti di Fatima credevano che due azioni chiave dovessero precedere o essere concomitanti con una corretta Consacrazione della Russia:
Riparazione mondiale : la riparazione, mediante la quale facciamo ammenda per i nostri peccati e per quelli degli altri, è centrale nel Messaggio di Fatima. La Madonna ha chiesto la devozione del Primo Sabato e la Consacrazione della Russia come atti di riparazione al Suo Cuore Immacolato. La preghiera di consacrazione del 25 marzo ometteva ogni riferimento alla necessità della riparazione. Perché avvenga una corretta Consacrazione della Russia, la Chiesa ei fedeli cattolici devono riscoprire la necessità della riparazione, principalmente promuovendo e compiendo la devozione del Primo Sabato.
Il Terzo Segreto : Nostra Signora voleva che la Chiesa rivelasse al mondo il Terzo Segreto di Fatima nel 1960. Nel 2000, il Vaticano ha rilasciato il testo della visione che fa parte del Terzo Segreto. Ad oggi, però, non ha diffuso le parole della Madonna che spiegano quella visione. Padre Gruner credeva che una vera e propria Consacrazione della Russia non sarebbe avvenuta fino a quando il Vaticano non avesse fatto ammenda per la sua disobbedienza rilasciando l’intero Terzo Segreto.
Nostra Signora di Fatima, prega per noi!
Fonte: Il Centro Di Fatima
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Pubblicato da gianluca05
Pace: l’altra condizione della Madonna
di Julio Loredo
Da quando Papa Francesco ha annunciato che consacrerà la Russia (e l’Ucraina) al Cuore Immacolato di Maria, insieme a tutti i vescovi del mondo – ai quali ha rivolto un preciso appello in questo senso – tutto il mondo cattolico vive nell’attesa di questo storico evento.
C’è chi, mosso da spirito pio, vede nel gesto pontificio una soluzione definitiva che metterà fine alla guerra, porterà alla conversione della Russia e al risanamento morale del mondo moderno. Altri, invece, mossi da spirito critico, vi segnalano possibili omissioni e contraddizioni. In ogni caso, bisogna rimarcare come l’annuncio di Papa Francesco – mettendo Fatima al centro degli avvenimenti contemporanei – abbia toccato una fibra profonda nell’opinione pubblica mondiale.
L’atto di Francesco si collega a una precisa richiesta fatta dalla Madonna a Fatima nel 1917.
Parlando ai pastorelli, la Madonna volle parlare al mondo intero, esortando tutti gli uomini alla preghiera, alla penitenza, all’emendazione della vita. In modo speciale, Ella parlò al Papa e alla sacra Gerarchia, chiedendo loro la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato.
Queste richieste, la Madre di Dio le fece di fronte alla situazione religiosa in cui si trovava il mondo intero all’epoca delle apparizioni. La Madonna indicò tale situazione come estremamente pericolosa. L’empietà e l’impurità avevano a tale punto preso possesso della terra, che per punire gli uomini sarebbe esplosa quella autentica ecatombe che fu la Grande Guerra 1914-1918.
Questa conflagrazione sarebbe terminata rapidamente, e i peccatori avrebbero avuto il tempo di emendarsi, secondo il richiamo fatto a Fatima. Se questo richiamo fosse stato ascoltato, l’umanità avrebbe conosciuto la pace. Nel caso non fosse stato ascoltato, sarebbe venuta un’altra guerra ancora più terribile. E, nel caso che il mondo fosse rimasto sordo alla voce della sua Regina, una suprema ecatombe, di origine ideologica e di portata universale, implicante una grave persecuzione religiosa, avrebbe afflitto tutti gli uomini, portando con sé grandi prove per i cattolici: “La Russia diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa (...) I buoni saranno martirizzati. Il Santo Padre dovrà soffrire molto”.
“Per impedire tutto questo – continua la Madonna – verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace”. Dopo un periodo di estrema tribolazione e di terribili castighi “come non si sono mai visti” (santa Giacinta di Fatima), la Madonna promette il trionfo finale: “Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”.
Ancor oggi gli esperti discutono sulla validità o meno delle varie consacrazioni fatte da Pio XII e da Giovanni Paolo II. La Madonna aveva posto tre condizioni: che la consacrazione fosse fatta dal Sommo Pontefice, che menzionasse la Russia, e che fosse fatta in unione con tutti i vescovi del mondo. In un modo o nell’altro, a tutte le consacrazioni – 1942, 1952, 1982, 1984 – mancava almeno una di delle condizioni. Dopo aver affermato perentoriamente che la consacrazione del 1984, fatta da Giovanni Paolo II, non era valida, la veggente suor Lucia aveva cambiato opinione, attestando invece la sua conformità a quanto richiesto dalla Madonna. Questa è la posizione più diffusa negli ambienti della Chiesa e fra i fedeli in generale.
Non vogliamo entrare in un tema tanto complesso. Facciamo però notare che, alla Cova da Iria, la Madonna indicò due condizioni, entrambe indispensabili, perché si allontanassero i castighi con cui ci minacciava.
Una di queste condizioni era la consacrazione. Supponiamo che sia stata fatta nel modo richiesto dalla santissima Vergine. Rimane la seconda condizione: la divulgazione della pratica della comunione riparatrice dei primi cinque sabati del mese. Ci sembra evidente che questa devozione non si è propagata fino a oggi nel mondo cattolico nella misura desiderata dalla Madre di Dio.
E vi è ancora un’altra condizione, implicita nel messaggio ma anch’essa indispensabile: è la vittoria del mondo sulle mille forme di empietà e di impurità che oggi, molto più che nel 1917, lo stanno dominando. Tutto indica che questa vittoria non è stata ottenuta, e, al contrario, che in questa materia ci avviciniamo sempre più al parossismo. Così, un mutamento di indirizzo dell’umanità sta diventando sempre più improbabile. E, nella misura in cui avanziamo verso questo parossismo, diventa più probabile che avanziamo verso la realizzazione dei castighi.
A questo punto bisogna fare una osservazione, e cioè che, se non si vedessero le cose in questo modo, il messaggio di Fatima sarebbe assurdo. Infatti, se la Madonna affermò nel 1917 che i peccati del mondo erano giunti a un tale livello da richiedere il castigo di Dio, non parrebbe logico che questi peccati siano continuati ad aumentare per più di mezzo secolo, che il mondo si sia rifiutato ostinatamente e fino alla fine di prestare ascolto a quanto gli fu detto a Fatima, e che il castigo non arrivi. Sarebbe come se Ninive non avesse fatto penitenza e, nonostante tutto, le minacce del profeta non si fossero realizzate.
Per di più, la stessa consacrazione richiesta dalla Madonna non avrebbe l’effetto di allontanare il castigo se il genere umano dovesse restare sempre più attaccato alla empietà e al peccato. Infatti, fintanto che le cose staranno così, la consacrazione avrà qualcosa di incompleto.
Insomma, siccome non si è operato nel mondo l’enorme trasformazione spirituale richiesta alla Cova da Iria, stiamo sempre più avanzando verso l’abisso. E, nella misura in cui avanziamo, tale trasformazione sta diventando sempre più improbabile.
Applaudiamo l’atto di Papa Francesco e ci sommiamo toto corde a esso se seguirà i requisiti posti dalla Madonna a Fatima. Tuttavia, finché a questo atto non seguirà una vera e propria crociata spirituale contro l’immoralità dilagante – aborto, omosessualità, LGBT, mode indecenti, pornografia, gender e via dicendo – la semplice consacrazione della Russia – per quanto gradita alla Divina Provvidenza – non allontanerà il castigo.
Mi sia permesso di sollevare un’altra perplessità, e non di piccolo peso.
A Fatima la Madonna indicò, come l’elemento allora più dinamico del processo rivoluzionario che portava l’umanità verso l’abisso, gli “errori della Russia”, ossia il comunismo, che proprio nell’Unione Sovietica trovò la sua sede e fuoco di espansione. Non ci sarà una vera conversione finché questa ideologia non sarà rigettata in ogni sua manifestazione.
Ora, proprio in questo campo il pontificato di Papa Francesco si è contraddistinto per la sua prossimità all’estrema sinistra: dalla vicinanza alla dittatura cubana, al sostegno ai “movimenti popolari” latinoamericani di matrice marxista, senza dimenticare i contatti col patriarca Kiryll, che della dittatura sovietica fu fedele servitore e propagandista.
Anche qui, salvo miglior giudizio, ci sembra che, finché all’atto di venerdì a San Pietro non seguirà una vera e propria crociata spirituale contro il comunismo e i suoi epigoni, la sola consacrazione della Russia non fungerà da toccasana per risparmiare una catastrofe alla civiltà contemporanea.
Fonte: TFP - Tradizione Famiglia Proprietà -
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