
La consacrazione del nuovo Vescovo ausiliare di Shanghai, concordata sia dalla Santa Sede che dal governo comunista cinese, ha avuto un esito del tutto inatteso.
Mons. Thaddeus Ma Daqin ha rifiutato l’imposizione delle mani di Mons. Zhan Silu, vescovo “ufficiale” di Mindong affiliato alla dittatura anticristiana e non riconosciuto da Roma. Rifiutò anche di ricevere la Santa Comunione dalle mani di questo prelato illecitamente ordinato.
Nella sua omelia, Mons. Thaddeus, che era membro dell’Associazione patriottica cattolica cinese, ha detto: “ Non è più opportuno ricoprire nessun altro incarico, quindi, da questo momento di consacrazione, non sarò più un membro dell’Associazione patriottica Associazione.” La congregazione ha applaudito il vescovo e si è commossa davanti al suo atto di coraggio. Ma il vescovo Thaddeus è “scomparso” subito dopo la cerimonia. Il regime afferma che “è andato a riposare perché soffriva di esaurimento fisico e morale” – una scusa che implica una qualche forma di intimidazione psicologica o addirittura la reclusione.
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Agência Boa Imprensa 31 agosto 2012
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