
Durante la Sua vita in questo mondo, Nostro Signore esercitò aspetti di tutte le professioni adatte all’uomo, dalle più alte alle più basse. Per cominciare ad apprezzare anche la perfezione della Sua Persona, bisognerebbe immaginare l’archetipo di ogni professione lecita conosciuta dall’uomo.
Considera Cristo come re. Nei giorni biblici, un re ricopriva la più alta carica. Israele non aveva nemmeno chiesto a Dio di dare loro un re in modo che potessero essere come le altre nazioni? Come Principe della Casa di Davide ed erede al trono di Israele, Gesù possedeva la nobiltà e la grandezza proprie del Suo stato. Quando Egli entrò trionfante a Gerusalemme quella prima Domenica delle Palme, non sminuì la Sua maestà il fatto che Egli cavalcasse con umiltà sul dorso di un asino. Al contrario, i Vangeli raccontano che il popolo lo acclamò con entusiasmo, intuendo la sua grandezza regale senza sfarzi.
Poiché la sua vita fu una lotta costante e incessante, Nostro Signore fu anche un guerriero, un uomo di battaglia. Gesù non solo sconfisse e scacciò i demoni, ma affrontò con forza gli alleati umani del Principe delle Tenebre. Anche dopo essere stato tradito nelle mani dei suoi avversari, li ha umiliati quando, quando gli è stato chiesto se fosse Gesù di Nazaret, ha risposto semplicemente: “Ego sum”. Con queste due parole Cristo gettò a terra i suoi antagonisti. Che magnifico guerriero: scagliare i suoi nemici sulle loro facce con una semplice affermazione!
Nostro Signore ha personificato il compimento del Sacramento dell’Ordine. Fu Sacerdote e Pontefice per eccellenza . I sacerdoti dell’Antico Testamento prefiguravano il Suo sacerdozio, e ogni sacerdote da allora in poi avrebbe condiviso il Suo sacerdozio come alter Christus . Il Giovedì Santo, Cristo fu Sacerdote e Vittima della prima Messa, che prefigurava la Sua offerta sacrificale sull’altare della croce.
Nostro Signore fu anche un perfetto diplomatico durante la Sua vita pubblica. Considera con quanta intelligenza Egli contrastò le macchinazioni del Sinedrio: qui evitando il confronto con discorsi circospetti e astuti, là dominandolo con repliche impeccabilmente giudiziose.
Considera Cristo come uno che lavora con le sue mani, come fa un lavoratore manuale. Impensabile? Abbiamo dimenticato la falegnameria di Nazaret dove Gesù lavorava sotto l’occhio vigile del suo padre adottivo San Giuseppe?
Cristo era un servo, anche se pochi re hanno lavato i piedi ai loro sudditi.
Insomma, se dovessimo elencare ogni attività umana lecita, troveremmo che, in qualche modo, Cristo l’ha esercitata con perfezione al di là della nostra comprensione.
In quanto perfezione e modello della razza umana, Nostro Signore incarna tutti i doni di cui Suo Padre ha dotato ogni individuo da Adamo fino all’ultimo uomo.
Da un incontro tenuto dal Prof. Plinio Correa de Oliveira
Plinio Corrêa de Oliveira 19 gennaio 2013