
Perciò, nell’umiltà e nel digiuno, offrivamo incessantemente a Dio Padre, per mezzo di suo Figlio, le nostre preghiere private e pubbliche della Chiesa, affinché si degnasse di dirigere e fortificare la nostra mente con la potenza dello Spirito Santo. Allo stesso modo abbiamo implorato l’aiuto dell’intera milizia celeste mentre invocavamo ardentemente il Paraclito. Di conseguenza, per ispirazione dello Spirito Santo, per l’onore della Santissima e indivisa Trinità, per la gloria e l’ornamento della Vergine Madre di Dio, per l’esaltazione della fede cattolica e per la promozione della religione cattolica, mediante l’autorità di Gesù Cristo nostro Signore, dei Beati Apostoli Pietro e Paolo, e dalla nostra:
“Dichiariamo, pronunziamo e definiamo che la dottrina secondo la quale la beata Vergine Maria, nel primo istante del suo concepimento, per privilegio e grazia singolari concessi da Dio Onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, il Salvatore del genere umano, si è preservato libero da ogni macchia di peccato originale, è una dottrina rivelata da Dio e quindi da credere fermamente e costantemente da tutti i fedeli”.
Quindi, se qualcuno oserà – che Dio non voglia! – pensare diversamente da come è stato definito da noi, fargli sapere e capire che è condannato dal suo stesso giudizio; che ha fatto naufragio nella fede; che si è separato dall’unità della Chiesa; e che, inoltre, con la propria azione incorre nelle pene stabilite dalla legge se dovesse esprimere a parole o per iscritto o con qualsiasi altro mezzo esteriore gli errori che pensa nel suo cuore.

La nostra anima trabocca di gioia e la nostra lingua di esultanza. Rendiamo e continueremo a rendere il più umile e profondo grazie a Gesù Cristo, nostro Signore, perché per sua grazia singolare ha concesso a noi, per quanto indegni, di decretare e offrire questo onore e gloria e lode al suo Madre santissima. Tutta la nostra speranza riposiamo nella Santissima Vergine – in Colei tutta bella e immacolata che ha schiacciato la testa velenosa del serpente più crudele e ha portato la salvezza al mondo: in lei che è la gloria dei profeti e degli apostoli, la onore dei martiri, corona e gioia di tutti i santi; in lei che è il rifugio più sicuro e il soccorritore più fidato di tutti coloro che sono in pericolo; in colei che, con il suo Figlio unigenito, è la più potente Mediatrice e Conciliatrice del mondo intero; in colei che è la gloria più eccellente,in lei che ha distrutto tutte le eresie e strappato i fedeli e le nazioni da ogni genere di calamità più atroci; in Lei speriamo che ci ha liberati da tanti minacciosi pericoli. Abbiamo, quindi, una speranza certissima e piena fiducia che la Vergine Santissima assicurerà con il suo potentissimo patrocinio che tutte le difficoltà siano rimosse e tutti gli errori dissipati, affinché la nostra Santa Madre la Chiesa Cattolica possa fiorire ogni giorno sempre di più in tutte le le nazioni e i paesi, e possa regnare “da mare a mare e dal fiume fino ai confini della terra”, e possa godere di vera pace, tranquillità e libertà. Siamo saldi nella fiducia che Lei otterrà il perdono al peccatore, la salute all’infermo, la forza del cuore al debole, la consolazione all’afflitto, l’aiuto a chi è in pericolo;
Ascoltino queste nostre parole tutti i figli della Chiesa cattolica, che ci sono tanto cari. Con ancor più ardente zelo per la pietà, la religione e l’amore, continuino a venerare, invocare e pregare la Santissima Vergine Maria, Madre di Dio, concepita senza peccato originale. Che volino con piena fiducia a questa dolcissima Madre di misericordia e di grazia in tutti i pericoli, le difficoltà, i bisogni, i dubbi e le paure. Sotto la sua guida, sotto il suo patrocinio, sotto la sua gentilezza e protezione, nulla deve essere temuto; niente è senza speranza. Perché, pur nutrendo verso di noi un affetto veramente materno e avendo in sé l’opera della nostra salvezza, è premurosa per tutto il genere umano. E poiché è stata costituita da Dio per essere la Regina del cielo e della terra, ed è esaltata sopra tutti i cori degli angeli e dei santi, e sta anche alla destra del suo unigenito Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, presenta le nostre suppliche in modo efficacissimo. Ciò che chiede, ottiene. Le sue suppliche non possono mai restare inascoltate.
Dato a Roma, presso San Pietro, l’8 dicembre 1854, anno ottavo del nostro pontificato.
Pio IX

Nella Costituzione Ineffabilis Deus dell’8 dicembre 1854, Pio IX pronunciò e definì che la Beata Vergine Maria «nella prima istanza del suo concepimento, per singolare privilegio e grazia concessa da Dio, in considerazione dei meriti della Gesù Cristo, il Salvatore del genere umano, è stato preservato libero da ogni macchia di peccato originale”.

La definizione del dogma dell’Immacolata Concezione data da Papa Pio IX ebbe ripercussioni varie ma profonde in tutto il mondo civilizzato.
Il nuovo dogma scosse profondamente la mentalità essenzialmente egualitaria della Rivoluzione francese, che dal 1789 dominava dispoticamente in Occidente.
La Beata Vergine Maria “nel primo istante del suo concepimento, per singolare privilegio e grazia concessi da Dio, in vista dei meriti di Gesù Cristo, Salvatore del genere umano, fu preservata esente da ogni macchia di peccato originale”.
Vedere una semplice creatura così elevata al di sopra di tutte le altre, godere di un privilegio inestimabile fin dal primo istante del suo concepimento, è cosa che non poteva e non può non ferire i figli di una Rivoluzione che ha proclamato l’assoluta uguaglianza tra gli uomini a fondamento di ogni ordine, giustizia e bontà. È stato doloroso sia per gli acattolici che per i cattolici più o meno contagiati da questo spirito accettare il fatto che Dio ha stabilito nella creazione e messo in luce una così grande disuguaglianza.
I liberali non amano la natura di quel privilegio in quanto tale. Infatti, chiunque ammetta l’esistenza del peccato originale, con tutti i disordini spirituali e le miserie del corpo che esso comporta, deve accettare che l’uomo ha bisogno di un’autorità alla quale deve obbedire. La definizione dell’Immacolata Concezione era un’implicita riaffermazione dell’insegnamento della Chiesa in questa materia.
Per i veri cattolici, vedere l’intrepida e maestosa figura del Vicario di Cristo levarsi sola contro quella tempesta di passioni sregolate, di odi minacciosi e di furiose disperazioni, armato solo dell’assistenza celeste, provocava un giubilo simile a quello che provarono gli Apostoli durante la bufera sul Mare di Genesareth quando il Salvatore comandò ai venti e al mare di calmarsi: “ venti et mare oboediunt ei ” (Mt 8,27).
Per saperne di più: Una prima pietra miliare nell’ascesa della controrivoluzione di Plinio Corrêa de Oliveira.
Plinio Corrêa de Oliveira 7 dicembre 2016