Infine, Il Mio Cuore Immacolato Trionferà!

3Riflessione del Venerdì Santo sul castigo

“Donna, ecco tuo figlio… Ecco tua madre”. (Giovanni 19:26-27)

Morendo sulla Croce in quel primo Venerdì Santo, il nostro sofferente Salvatore affidò il suo amato discepolo, San Giovanni, alle cure della sua Beata Madre (“Donna, ecco tuo figlio”), e poi affidò sua Madre alle cure del suo discepolo (“Ecco tua madre”). La Chiesa cattolica insegna che, in quel momento, San Giovanni rappresentava ogni discepolo fedele.

Ascolta una riflessione del Venerdì Santo di p. Michael Rodriguez:

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La Beata Vergine Maria è nostra madre

Padre Nicholas Gruner, in un discorso tenuto alla conferenza Fatima : The Last Chance for World Peace nell’ottobre 2006, ha spiegato come queste parole di Nostro Signore si collegano al Messaggio di Fatima. Si tratta dell’apparizione della Madonna di Fatima alla veggente Lucia nel 1925.

Il 10 dicembre 1925, quando Lucia era postulante nel convento delle Suore Dorotee a Pontevedra, in Spagna, la Madonna venne, come aveva promesso nel 1917, con il Bambino Gesù per rivelare la prima parte del piano di Dio per la salvezza dei peccatori: la Comunione riparatrice dei primi sabati del mese.

Come ha spiegato Padre Gruner:

“La Beata Vergine aveva nella mano destra il suo Cuore Immacolato tutto circondato di spine. Il Bambino Gesù parlò per primo e indicò il Cuore della Madonna e disse: ” Ecco il Cuore di tua Madre “. Non ha detto: ‘ Ecco il Cuore di Mia Madre ‘. Egli ha detto: 

“’ Ecco il Cuore di tua Madre tutto cinto di spine che gli uomini ingrati vi mettono ad ogni istante con le loro bestemmie e ingratitudini .’

“… Perché Nostro Signore dice: ‘ tua Madre’ e non ‘ mia Madre’? Sulla Croce, Gesù disse a San Giovanni: ” Ecco tua Madre “. A Fatima, Nostro Signore dice: ” Ecco il Cuore di tua Madre “. Perché Lei è nostraMadre? Il Concilio Vaticano II, abbastanza interessante, lo spiega molto bene. Dice che la Beata Vergine Maria ci genera a una vita di grazia. San Pietro ci dice nella Sacra Scrittura che siamo fatti simili a Dio; siamo figli adottivi per grazia. E quindi questa qualità di somiglianza a Dio che il Concilio di Trento ci dice è una qualità creata, questa è Vita Divina. Ci trasforma, ma questa Grazia Santificante o questa Vita Divina, questa Vita Divina creata in noi, è generata nei nostri cuori e nelle nostre anime dalla Beata Vergine Maria…

“Così come Maria è la Madre di Gesù, di una Persona che preesiste, Gesù è una Persona divina, tuttavia, una Persona che preesiste. Diventa sua madre dando alla luce lui nella sua forma umana. Allo stesso modo, Ella diventa la nostra Madre spirituale, dandoci alla luce in forma soprannaturale e quindi è, veramente e propriamente parlando, nostra Madre. Lei è tanto nostra madre quanto lo è la nostra madre naturale. Puoi vedere la profondità di questa sola parola, dove Nostro Signore dice: ‘Ecco il Cuore di tua Madre’. C’è così tanto significato in quella frase. 

Tempo di pentimento, preghiera e sacrificio

In questo stesso discorso, Padre Gruner fece la seguente dichiarazione:

“La prima cosa che dovremmo fare in questo momento di crisi è pregare e sacrificarci. La seconda cosa è far sì che gli altri preghino e si sacrifichino”. 

Queste parole – sebbene pronunciate più di 14 anni fa – sono molto applicabili alla situazione odierna, in cui ormai abbiamo – da più di due anni – il castigo del coronavirus COVID-19 e le conseguenti misure estreme adottate dai governi in risposta a Esso. Oltre a mascherine e blocchi, le imposizioni future includeranno molto probabilmente la “vaccinazione” obbligatoria (forse meglio riconosciuta come una terapia genica omicida e innaturale calcolata per la sorveglianza e il controllo di una popolazione mondiale molto ridotta), i passaporti per i vaccini, e infine un “grande ripristino” delle finanze globali in un “pianeta prigione” completamente socializzato. Tutto ciò fa, in realtà, parte di una persecuzione calcolata volta a distruggere tutto ciò che resta della società cristiana.

In risposta a questi castighi, dobbiamo applicarci alla preghiera e alla penitenza così come alla conversione personale per vivere una vita più santa. Dobbiamo ora più che mai rivolgerci a Dio e al potere della Croce di Gesù Cristo attraverso il Santo Sacrificio della Messa. Dobbiamo fare una vera penitenza per i crimini oltraggiosi dei nostri capi civili ed ecclesiastici, per quelli delle nostre famiglie , e anche per i nostri peccati. Ma dobbiamo anche rivolgerci a nostra Madre, la Beata Vergine Maria.

La soluzione: la consacrazione della Russia

Il 13 luglio 1917, quando la prima guerra mondiale infuriava senza alcun segno di cedimento, la Madonna di Fatima avvertì che sarebbero arrivate punizioni peggiori. Lei disse:

“Se ciò che vi dico sarà fatto, molte anime saranno salvate e ci sarà pace. La guerra sta per finire; ma se le persone non cessano di offendere Dio… [Egli] punirà il mondo per i suoi peccati, per mezzo di guerre, carestie e persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre. 

“Per impedirlo, verrò a chiedere la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione Riparatrice nei Primi Sabati. Se le Mie richieste saranno ascoltate, la Russia si convertirà e ci sarà la pace; se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà molto soffrire, varie nazioni saranno annientate.” 

Poi, il 13 giugno 1929, la Madonna di Fatima apparve a suor Lucia (ora suora dorotea a Tuy, in Spagna) per ribadire e formalizzare questa richiesta:

“È giunto il momento in cui Dio chiede al Santo Padre di compiere, in unione con tutti i vescovi del mondo, la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo”.

La Madonna fornisce la soluzione per prevenire le sofferenze sopra descritte: la Consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato e la devozione della Comunione Riparatrice nei Primi Sabati. Purtroppo, da quel momento, le richieste della Madonna sono rimaste inascoltate» e molti degli eventi predetti si sono già verificati. Le nazioni continuano a offendere Dio (in modi sempre più perversi e orribili) e gli ecclesiastici continuano a respingere la richiesta della Madonna per la Consacrazione della Russia.

Obbedisci alla Madonna di Fatima

Questi sono tempi preoccupanti, certamente. Il tono della ribellione dell’umanità contro Dio, che disprezza persino la Sua Santa Madre, che Egli inviò a Fatima come una sorta di ultima risorsa, ha raggiunto una tale intensità che possiamo solo aspettarci di subire le più terribili punizioni immaginabili. Continueremo a vedere punizioni sempre peggiori fino a quando il Cielo non sarà finalmente obbedito. La Madonna di Fatima ce lo ha già detto. 

Dobbiamo ascoltare attentamente il Messaggio di Fatima e parlarne chiaramente ed enfaticamente agli altri in relazione alle punizioni che molte persone stanno già riconoscendo in quel contesto. Tanti errori orribili e vergognosi che hanno martoriato per molti anni nella società occidentale e nella Chiesa sono ora innegabilmente visibili a tutti come le stesse punizioni di cui la Madonna di Fatima ha messo in guardia. La verità delle richieste inascoltate della Madonna di Fatima non può più essere negata.

I fatti sono fatti e possono essere testardi. Il fatto è che nessuna Consacrazione della Russia come quella richiesta da Nostra Signora di Fatima è mai stata eseguita, dal Papa in unione con tutti i vescovi cattolici del mondo, consacrando specificamente ed esplicitamente la Russia (come unico oggetto della Consacrazione)  al Cuore Immacolato di Maria. Offrire preghiere e sacrifici per il Papa e i vescovi cattolici del mondo affinché possano ricevere la grazia di obbedire finalmente alla Madonna di Fatima è ora più necessario che mai!

Concludo con un resoconto spesso ripetuto di Padre Gruner:

“Ricordo di aver spiegato una volta [la necessità della Consacrazione della Russia ( vedi qui ) ] a un ateo, nel 1984. Non credeva in Dio, ma poteva comunque capire la prudenza nel compiere questo Atto di Consacrazione. Ha detto che era la prima volta che vedeva una speranza per il mondo. Anche gli atei capiscono che è più prudente che la Consacrazione della Russia sia fatta correttamente solo per prendersi cura delle loro vite, delle loro persone, delle loro case su cui hanno pagato un mutuo di 20 anni o per salvaguardare qualunque cosa abbiano a cuore; se non altro solo essere vivi e godersi la propria libertà . Tutte queste cose sono a rischio senza che il Messaggio della Madonna di Fatima sia ascoltato e obbedito.

“E così, anche dal punto di vista di un ateo, è perfettamente prudente proporre questo atto di consacrazione. Se non altro, cosa andrà perso facendolo? Assolutamente niente. Il peggio che accadrebbe, ci vorrebbe mezz’ora di preghiera del Papa e dei vescovi insieme per fare l’atto di consacrazione. E con un po’ più di cerimonie potrebbe volerci un’ora e mezza. E questo è tutto. La preghiera vera e propria richiederebbe meno di cinque minuti per essere pronunciata. E quindi, da un punto di vista prudenziale, c’è tutto da guadagnare a farlo e tutto da perdere a non farlo ». 

Come suonano vere per noi oggi le parole di Padre Gruner! È ormai tempo che il Papa, in unione con tutti i vescovi cattolici del mondo, consacri la sola Russia al Cuore Immacolato di Maria! Intensifichiamo le nostre preghiere ei nostri sacrifici affinché il Papa e i vescovi ricevano la grazia di fare finalmente la Consacrazione!

Madonna di Fatima, prega per noi!

Fonte: Il Centro di Fatima

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Pubblicato da gianluca05

Pace: l’altra condizione della Madonna di Julio Loredo Da quando Papa Francesco ha annunciato che consacrerà la Russia (e l’Ucraina) al Cuore Immacolato di Maria, insieme a tutti i vescovi del mondo – ai quali ha rivolto un preciso appello in questo senso – tutto il mondo cattolico vive nell’attesa di questo storico evento. C’è chi, mosso da spirito pio, vede nel gesto pontificio una soluzione definitiva che metterà fine alla guerra, porterà alla conversione della Russia e al risanamento morale del mondo moderno. Altri, invece, mossi da spirito critico, vi segnalano possibili omissioni e contraddizioni. In ogni caso, bisogna rimarcare come l’annuncio di Papa Francesco – mettendo Fatima al centro degli avvenimenti contemporanei – abbia toccato una fibra profonda nell’opinione pubblica mondiale. L’atto di Francesco si collega a una precisa richiesta fatta dalla Madonna a Fatima nel 1917. Parlando ai pastorelli, la Madonna volle parlare al mondo intero, esortando tutti gli uomini alla preghiera, alla penitenza, all’emendazione della vita. In modo speciale, Ella parlò al Papa e alla sacra Gerarchia, chiedendo loro la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato. Queste richieste, la Madre di Dio le fece di fronte alla situazione religiosa in cui si trovava il mondo intero all’epoca delle apparizioni. La Madonna indicò tale situazione come estremamente pericolosa. L’empietà e l’impurità avevano a tale punto preso possesso della terra, che per punire gli uomini sarebbe esplosa quella autentica ecatombe che fu la Grande Guerra 1914-1918. Questa conflagrazione sarebbe terminata rapidamente, e i peccatori avrebbero avuto il tempo di emendarsi, secondo il richiamo fatto a Fatima. Se questo richiamo fosse stato ascoltato, l’umanità avrebbe conosciuto la pace. Nel caso non fosse stato ascoltato, sarebbe venuta un’altra guerra ancora più terribile. E, nel caso che il mondo fosse rimasto sordo alla voce della sua Regina, una suprema ecatombe, di origine ideologica e di portata universale, implicante una grave persecuzione religiosa, avrebbe afflitto tutti gli uomini, portando con sé grandi prove per i cattolici: “La Russia diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa (...) I buoni saranno martirizzati. Il Santo Padre dovrà soffrire molto”. “Per impedire tutto questo – continua la Madonna – verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace”. Dopo un periodo di estrema tribolazione e di terribili castighi “come non si sono mai visti” (santa Giacinta di Fatima), la Madonna promette il trionfo finale: “Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”. Ancor oggi gli esperti discutono sulla validità o meno delle varie consacrazioni fatte da Pio XII e da Giovanni Paolo II. La Madonna aveva posto tre condizioni: che la consacrazione fosse fatta dal Sommo Pontefice, che menzionasse la Russia, e che fosse fatta in unione con tutti i vescovi del mondo. In un modo o nell’altro, a tutte le consacrazioni – 1942, 1952, 1982, 1984 – mancava almeno una di delle condizioni. Dopo aver affermato perentoriamente che la consacrazione del 1984, fatta da Giovanni Paolo II, non era valida, la veggente suor Lucia aveva cambiato opinione, attestando invece la sua conformità a quanto richiesto dalla Madonna. Questa è la posizione più diffusa negli ambienti della Chiesa e fra i fedeli in generale. Non vogliamo entrare in un tema tanto complesso. Facciamo però notare che, alla Cova da Iria, la Madonna indicò due condizioni, entrambe indispensabili, perché si allontanassero i castighi con cui ci minacciava. Una di queste condizioni era la consacrazione. Supponiamo che sia stata fatta nel modo richiesto dalla santissima Vergine. Rimane la seconda condizione: la divulgazione della pratica della comunione riparatrice dei primi cinque sabati del mese. Ci sembra evidente che questa devozione non si è propagata fino a oggi nel mondo cattolico nella misura desiderata dalla Madre di Dio. E vi è ancora un’altra condizione, implicita nel messaggio ma anch’essa indispensabile: è la vittoria del mondo sulle mille forme di empietà e di impurità che oggi, molto più che nel 1917, lo stanno dominando. Tutto indica che questa vittoria non è stata ottenuta, e, al contrario, che in questa materia ci avviciniamo sempre più al parossismo. Così, un mutamento di indirizzo dell’umanità sta diventando sempre più improbabile. E, nella misura in cui avanziamo verso questo parossismo, diventa più probabile che avanziamo verso la realizzazione dei castighi. A questo punto bisogna fare una osservazione, e cioè che, se non si vedessero le cose in questo modo, il messaggio di Fatima sarebbe assurdo. Infatti, se la Madonna affermò nel 1917 che i peccati del mondo erano giunti a un tale livello da richiedere il castigo di Dio, non parrebbe logico che questi peccati siano continuati ad aumentare per più di mezzo secolo, che il mondo si sia rifiutato ostinatamente e fino alla fine di prestare ascolto a quanto gli fu detto a Fatima, e che il castigo non arrivi. Sarebbe come se Ninive non avesse fatto penitenza e, nonostante tutto, le minacce del profeta non si fossero realizzate. Per di più, la stessa consacrazione richiesta dalla Madonna non avrebbe l’effetto di allontanare il castigo se il genere umano dovesse restare sempre più attaccato alla empietà e al peccato. Infatti, fintanto che le cose staranno così, la consacrazione avrà qualcosa di incompleto. Insomma, siccome non si è operato nel mondo l’enorme trasformazione spirituale richiesta alla Cova da Iria, stiamo sempre più avanzando verso l’abisso. E, nella misura in cui avanziamo, tale trasformazione sta diventando sempre più improbabile. Applaudiamo l’atto di Papa Francesco e ci sommiamo toto corde a esso se seguirà i requisiti posti dalla Madonna a Fatima. Tuttavia, finché a questo atto non seguirà una vera e propria crociata spirituale contro l’immoralità dilagante – aborto, omosessualità, LGBT, mode indecenti, pornografia, gender e via dicendo – la semplice consacrazione della Russia – per quanto gradita alla Divina Provvidenza – non allontanerà il castigo. Mi sia permesso di sollevare un’altra perplessità, e non di piccolo peso. A Fatima la Madonna indicò, come l’elemento allora più dinamico del processo rivoluzionario che portava l’umanità verso l’abisso, gli “errori della Russia”, ossia il comunismo, che proprio nell’Unione Sovietica trovò la sua sede e fuoco di espansione. Non ci sarà una vera conversione finché questa ideologia non sarà rigettata in ogni sua manifestazione. Ora, proprio in questo campo il pontificato di Papa Francesco si è contraddistinto per la sua prossimità all’estrema sinistra: dalla vicinanza alla dittatura cubana, al sostegno ai “movimenti popolari” latinoamericani di matrice marxista, senza dimenticare i contatti col patriarca Kiryll, che della dittatura sovietica fu fedele servitore e propagandista. Anche qui, salvo miglior giudizio, ci sembra che, finché all’atto di venerdì a San Pietro non seguirà una vera e propria crociata spirituale contro il comunismo e i suoi epigoni, la sola consacrazione della Russia non fungerà da toccasana per risparmiare una catastrofe alla civiltà contemporanea. Fonte: TFP - Tradizione Famiglia Proprietà -