Infine, Il Mio Cuore Immacolato Trionferà!

3Il perfido risveglio di Martin Lutero (parte 3)

Mentre Lutero oggi viene nobilitato sia dai protestanti che dai cattolici, a molti sembra essere sfuggito che Martin Lutero fosse un membro onorario dei Rosacroce, una società segreta occulta risalente al 1188, che era una forma preliminare dei massoni. Il compito del Cavaliere dei Rosacroce era quello di cancellare la Messa dalla faccia della terra. Fu Lutero a guidare questa causa, come leggiamo di seguito.

“È infatti sulla Messa come su una roccia che si costruisce tutto il sistema papale, con i suoi monasteri, i suoi vescovadi, le sue collegiate, i suoi altari, i suoi ministeri, la sua dottrina, cioè con tutte le sue viscere. Tutti questi non possono non crollare quando cade la loro Messa sacrilega e abominevole”. (Martin Lutero, Contro Enrico, re d’Inghilterra , Werke, Vol. X, p. 220.)

Conversazioni con Satana

Il fatto è che Martin Lutero era in diretta lega con Lucifero. Il suo famoso colloquio con il diavolo nel 1522 è rivelatore, documentato nel superlativo libro di Abraham Woodhead, The Spirit of Martin Luther (1687). Vi si discutono le “trattative” e le “conferenze” di Lutero con il diavolo. Nel suo de Missa Privata & Sacerdotum Unctione (1533), Lutero scrisse della sua “lunga esperienza” con le “arti e pratiche” di Satana e di “molte notti tristi e amare” trascorse in colloqui con lui.

Il suo colloquio sulla Messa è particolarmente significativo, poiché questo è ciò che ha messo Lutero contro la Messa, dopo di che non avrebbe mai più detto Messa. In quell’occasione, il diavolo con “voce grave e forte” persuase Lutero di aver commesso “idolatria” per quindici anni adorando e facendo adorare “nudo pane e vino”. Considera questa bestemmia dall’Abrogazione della Messa di Lutero:

“Sono convinto che da questi tre argomenti [che aveva precedentemente fatto] ogni pia coscienza sarà persuasa che questo sacerdote della Messa e del papato non è altro che un’opera di satana, e sarà sufficientemente messa in guardia dall’immaginare che da questi sacerdoti viene effettuata qualsiasi cosa pia o buona”.

Lutero ha negato l’Eucaristia

Cerchiamo di essere molto chiari: Lutero non credeva nell’Eucaristia. Cioè, non credeva nell’insegnamento dogmatico della Chiesa secondo cui la sostanza del pane e del vino diventa la sostanza stessa del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo durante la consacrazione della Messa (Transustanziazione), né credeva nel potere del sacerdozio di confettare e amministrare questo e gli altri Sacramenti.

Credeva piuttosto che i laici fossero un “sacerdozio comune” (un raduno di due o tre, o più) che solo porta la presenza di Cristo nell’assemblea, e che la presenza suscitata da questo sacerdozio collettivo non fosse una presenza transustanziata, ma solo una leggera benedizione che scende sul pane e sul vino, come quando benediciamo i nostri pasti, in modo che ciò a cui partecipa il popolo sia un “pasto benedetto” che simboleggia semplicemente la loro unità come corpo.

Nota l’enfasi posta sul popolo, come se fosse Dio o il vero Corpo di Cristo. Di conseguenza, Lutero ha insegnato che dopo il servizio, quando l’assemblea si disperde, anche la benedizione si disperde e non è più presente, suggerendo che la benedizione riguarda davvero se stessi, non Dio.

Naturalmente, non c’è alcuna benedizione di alcun genere che discenda su questi raduni eretici. Questo non vuol dire che tutti coloro che partecipano a questi raduni siano colpevoli di offesa, poiché potrebbero essere stati fuorviati, ma coloro che hanno redatto questa falsa religione all’inizio lo hanno fatto sotto la guida di Satana.

Leggi altre parti:

Parte 1

Parte 2

Parte 4

Fonte: Il Centro di Fatima

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