Infine, Il Mio Cuore Immacolato Trionferà!

2Intervista con Lord Monckton alla conferenza Rio+20

Intervista con Lord Monckton alla conferenza Rio+20

Se qualcuno ha qualche dubbio sulla vera natura del movimento ambientalista verde, dovrebbe parlarne con Lord Christopher Monckton. Questo stimolante signore cattolico inglese ha sfidato il movimento per anni. Ha persino sfidato Al Gore a un dibattito ma la scomoda verità è che il famoso ambientalista non ha risposto.

Il membro della TFP James Bascom ha partecipato alla Conferenza Rio+20 in Brasile lo scorso giugno e ha avuto la seguente intervista con Lord Monckton.

James Bascom : Quali sono le tue speranze o timori per questa Conferenza Rio+20?

Lord Cristoforo Monckton: Penso che la principale difficoltà che ho con queste conferenze, è che quello che stiamo realmente vedendo è una burocrazia governativa predatoria, avida, che intacca i contribuenti in modi nuovi. Pensavano di aver trovato la formula magica con il riscaldamento globale fino a quando non si sono resi conto che un piccolo ma determinato gruppo di scienziati è stato in grado di dimostrare che avevano più di un po’ “sopravvalutato il budino”, e ora la stragrande maggioranza della popolazione mondiale è francamente cinico riguardo alle affermazioni più assurde ed estreme di innalzamento del livello del mare di 20 piedi, sbalzi di temperatura di 3 gradi Celsius nei prossimi cento anni. Queste cose non sono più credute come una volta credevano molti, e tutto quello che sta accadendo è che l’ONU è passata dal “cambiamento climatico” al cosiddetto “sviluppo sostenibile”,

Ora l’ONU è un’istituzione corrotta. Qui a questa conferenza per la prima volta nella serie di conferenze a cui vengo, ha accreditato gente come me per diventare un delegato ufficiale di un’organizzazione non governativa, ma ci è stato negato l’accesso alla sessione plenaria , i delegati e l’accesso all’ultima versione del testo negoziale. Chiaramente hanno avuto paura che se vedessimo cosa stavano facendo, lo esporremmo, come abbiamo fatto così spesso e con tanto successo in passato e hanno fatto sforzi molto determinati per impedire a noi o a chiunque altro di scoprire cosa sta succedendo. Quindi hai la pseudo apparenza della trasparenza, ma la realtà dell’impenetrabilità e della segretezza in misura estrema.

Ciò che questo indica è un tentativo da parte delle Nazioni Unite di trasformarsi effettivamente in una sorta di governo mondiale. Nel maggio dello scorso anno, Ban Ki-moon, che è il capo delle Nazioni Unite, ha tenuto un incontro con i suoi alti funzionari per discutere i modi per minare la sovranità nazionale in modo che la sovranità globale delle Nazioni Unite come potere di governo potesse iniziare ad essere affermata in un modo importante. Questo è lo scopo. Ovviamente i media mainstream non ne parleranno, ma questa è l’agenda delle Nazioni Unite. Era molto chiaro nella bozza del trattato di Copenaghen del 15 settembre 2009. Quella bozza fallì, ma a Cancún l’anno successivo avevano reintrodotto molte delle misure che erano state abbandonate a Copenaghen, tra cui l’istituzione di mille nuove burocrazie, non burocrati, burocrazie, che dovevano formare il nucleo di ciò che sarebbe diventato effettivamente un governo mondiale. Questo processo qui è a sostegno di quell’obiettivo prioritario. Da nessuna parte nelle 182 pagine di quella bozza del trattato di Copenaghen che era il progetto per questo governo globale (e la parola “governo” era effettivamente usata in quel contesto nel trattato, non me lo sto inventando, questo è quello che hanno affermato), nessuna di quelle 182 pagine ha mai menzionato la democrazia, le votazioni, le elezioni o il voto. Questa doveva essere, ed è tuttora, una dittatura globale che si autoalimenta da parte della classe burocratica e governativa. Questo è ciò di cui ho più paura. nessuna di quelle 182 pagine ha mai menzionato la democrazia, le votazioni, le elezioni o il voto. Questa doveva essere, ed è tuttora, una dittatura globale che si autoalimenta da parte della classe burocratica e governativa. Questo è ciò di cui ho più paura. nessuna di quelle 182 pagine ha mai menzionato la democrazia, le votazioni, le elezioni o il voto. Questa doveva essere, ed è tuttora, una dittatura globale che si autoalimenta da parte della classe burocratica e governativa. Questo è ciò di cui ho più paura.

James Bascom : Hai notoriamente sfidato Al Gore a un dibattito pubblico sul riscaldamento globale provocato dall’uomo qualche anno fa. Ne è mai venuto fuori qualcosa? Quello che è successo?

Lord Monckton : La sfida è stata consegnata personalmente per iscritto nella sua enorme dimora nel Tennessee nel marzo del 2007. Abbiamo aspettato più di 5 anni da quando è stata lanciata quella sfida. Stiamo ancora aspettando e non sto trattenendo il respiro. Questo è altrettanto positivo dato il tempo trascorso da quando è stata lanciata la sfida. Ovviamente Al Gore sa perfettamente che non osa discutere di questo problema con nessuno. Precisa che nessun giornalista, né persona che partecipa a qualsiasi incontro in cui parla, può fare domande senza copione perché non conoscerà necessariamente la risposta. Per questo ha il terrore di un dibattito; e la sfida resta aperta. Puoi scappare ma non puoi nasconderti e io vengo a prenderti!

James Bascom : Il riscaldamento globale ha qualche base scientifica?

Lord Monkton: SÌ. È vero che se si aggiunge CO2 all’atmosfera, allora al solo infrarosso interferirà con la radiazione in uscita dalla superficie terrestre che è quasi interamente nel vicino infrarosso o picchi nel vicino infrarosso, e raggiunge picchi molto vicini al caratteristico banda di assorbimento di CO2 per esempio. Quindi, se aggiungi CO2 a un’atmosfera come la nostra, otterrai il riscaldamento globale, e dobbiamo ringraziare Dio per averlo fatto, perché altrimenti questo sarebbe un pianeta ghiacciato. Questo perché c’è CO2, vapore acqueo, un po’ di metano, un po’ di protossido di azoto e ozono nell’atmosfera, che siamo un pianeta tanto caldo quanto ci viene data la nostra grande distanza dal sole. Quindi sì, se aumentiamo la concentrazione di anidride carbonica di, diciamo, raddoppiandolo nel prossimo secolo e mezzo, che è all’incirca ciò che accadrà indipendentemente da ciò di cui si parla in queste conferenze, allora ci si aspetterebbe di vedere forse un grado Celsius di riscaldamento globale. È un problema? No, perché la temperatura attuale è di due o tre gradi Celsius al di sotto (per quanto possiamo ricostruirla, e ci sono incertezze), quella che è stata la temperatura media di lungo periodo degli ultimi 750 milioni di anni. Sei troppo giovane per ricordarlo, ma in parole povere, la temperatura è stata principalmente di circa tre o quattro gradi Celsius sopra la temperatura odierna, e oscilla solo di 8 gradi Celsius, o del 3% su entrambi i lati della media a lungo termine e siamo ancora abbastanza un po’ al di sotto della media a lungo termine al momento, quindi se dovesse aumentare di un Celsius o anche di due o tre Celsius, sicuramente non faremmo molto male. Ma non mi aspetto di vedere così tanto riscaldamento, penso che vedremo un Celsius per un raddoppio, e quel raddoppio non avverrà prima di 150 anni, ma ci sono altri gas serra che daranno un contributo, ma il mio meglio La stima è che potremmo vedere un grado Celsius di riscaldamento nel prossimo secolo, 1,2, massimo assoluto 1,5 come risultato delle attività dell’uomo. È un problema? Francamente no, non lo è.

James Bascom : Le calotte polari si stanno sciogliendo e di conseguenza il mare si sta alzando?

Lord Monkton: Questo è uno dei tanti oggetti su cui amano inventare storie spaventose. I satelliti hanno iniziato a misurare l’estensione del ghiaccio marino ad entrambi i poli intorno al 1979. Quello è stato un picco nell’ultimo secolo nell’estensione del ghiaccio marino. Al Polo Nord c’è stata una netta perdita di ghiaccio marino, una perdita piuttosto considerevole, intorno al 10-15% in quel periodo di 30 anni. Questo è stato quasi interamente compensato, non del tutto ma quasi interamente, da una crescita del ghiaccio marino nell’Antartide. Quindi, a livello globale, la quantità di ghiaccio marino non è cambiata molto negli ultimi 33 anni, è leggermente diminuita negli ultimi anni, ma davvero niente di entusiasmante, niente al di là di quella che potremmo considerare la naturale variabilità di il clima. Ci sono due grandi masse di ghiaccio sulla terra. Uno è l’Antartide, dove si trova il 90% dei ghiacci del mondo, e l’altro è la Groenlandia, dove è il 5%. Ora l’Antartide si è raffreddata negli ultimi 30 anni da quando i satelliti hanno osservato, e quindi c’è stato un notevole accumulo di ghiaccio sulla terraferma.

In Groenlandia è stata una storia frammentaria. Nei dodici anni dal 1992 al 2003 c’è stata una crescita netta di circa due piedi nello spessore medio totale del ghiaccio marino, tutto tranne le trincee costiere. Circa quindici centimetri di quell’aumento, che equivale a circa il venticinque per cento, sono tornati negli oceani dal 2003 al 2008, e un documento del 2009 ha affermato che dal 2003 erano stati 273 miliardi di tonnellate di ghiaccio che erano andati dalla Groenlandia nell’oceano. Ho fatto un calcolo in base al volume di ghiaccio e al suo peso specifico noto e ho calcolato che 273 miliardi di tonnellate, anche se non fosse stato semplicemente ghiaccio che sta tornando nell’oceano dopo essersi accumulato lì nel decennio precedente, sarebbe solo hanno causato un innalzamento del livello del mare di 0,7 mm, e questo illustra un punto piuttosto interessante, un dovuto senso delle proporzioni nell’esaminare le questioni scientifiche. 273 miliardi di tonnellate suonano tanti, finché non ti rendi conto che se li sciogli e poi ne fai la media sui vasti oceani, che coprono il 71% del pianeta, in realtà non è molto. Riportare questo dovuto senso delle proporzioni nel dibattito scientifico ed economico sul cambiamento climatico che è stata la mia strada maestra. Non voglio perdere l’età della ragione, l’uso della ragione, nel giungere a conclusioni scientifiche. Se perdiamo questo, allora perdiamo l’Occidente, e se perdiamo la nostra capacità di ragionare, allora perdiamo uno dei tre grandi pilastri dell’anima, o uno dei grandi poteri dell’anima come lo chiamerebbero nella tradizione cattolica la teologia, dove direi i tre poteri di Dio Onnipotente, il potere creativo, il potere conservatore e il potere concorrente; le tre potenze dell’anima, la memoria, l’intelletto e la volontà. La comprensione e l’uso della ragione è ciò che più chiaramente ci separa dal resto della creazione visibile e ci unisce più intimamente con il Divino. Se perdiamo l’uso della ragione, perdiamo la nostra umanità e perdiamo anche il nostro legame con il Divino; entrambe queste perdite sarebbero profondamente indesiderabili.

James Bascom : Questo è un buon punto. Collegato a questo, in che modo gli ambientalisti usano la paura, perché c’è molta paura, ansia e trepidazione se vuoi, nel movimento ambientalista e usano la paura per promuovere la loro causa? Se non fai qualcosa, questa apocalisse accadrà, ecc. ecc. Hai qualche buon esempio di ciò?

Lord Monkton: Beh, questo va avanti dai Druidi, vero? Se vuoi ottenere un sostegno per una classe dirigente che non lo giustifichi davvero, allora scatenare un buon allarme è un ottimo metodo per attirare grandi somme di denaro dai cittadini del mondo. È stato fatto nel corso della storia. Lo sta facendo adesso, questa volta dalla sinistra con il pretesto del movimento ambientalista. Come se la cavano? Se la cavano proprio perché il livello dell’educazione scientifica in particolare e dell’educazione al corretto uso del discorso umano e del pensiero razionale in generale è stato così terribilmente scarso, infatti conosco la maggior parte delle scuole, certamente nel settore statale nel Il Regno Unito, da dove vengo, tiene corsi su come pensare. Perciò, alla stragrande maggioranza della popolazione non viene insegnato che l’idea che esista un “consenso” sul clima o qualsiasi altra cosa sia l’errore aristotelico dell’argomentum ad populum come lo avrebbero chiamato in seguito gli scolastici medievali, l’argomento del conteggio delle persone . Bene, questo non è un argomento razionale. Solo perché ti viene detto che c’è consenso su qualcosa non significa che ce ne sia uno, e anche se ce ne fosse uno, non significa che la questione su cui si dice che il consenso acconsenta sia vera. Non ti dice niente. e anche se ce ne fosse uno, non significa che la questione su cui si dice che il consenso acconsenta sia vera. Non ti dice niente. e anche se ce ne fosse uno, non significa che la questione su cui si dice che il consenso acconsenta sia vera. Non ti dice niente.

Poi dicono: “Oh, c’è un consenso di esperti!” Bene, allora entri in un altro errore logico aristotelico che è l’argomento dell’autorità, l’argomento della reputazione, l’argomentum ad verecundiam in latino e anche questo è un antico errore logico logoro. Se le persone fossero adeguatamente istruite a scuola nell’uso corretto della logica e della ragione, allora la paura sarebbe molto diminuita, perché chiunque tentasse di spaventare non ci riuscirebbe perché le loro menti sarebbero allenate a resistere esattamente a quel tipo di lusinghe. Quindi dobbiamo tornare a qualcosa che un tempo i gesuiti cercavano di instillare, almeno tra la popolazione cattolica,

James Bascom : Quali ideologie o dottrine si celano dietro il movimento ambientalista? Perché è chiaro che non si tratta solo di ambiente.

Lord Monkton: Non si tratta più di ambiente. Gli ambientalisti sono semplicemente dei cocomeri: verdi fuori, rossi dentro, o io li chiamo tendenza al semaforo: verdi troppo gialli [paura] per ammettere di essere veramente rossi. Potresti pensare che questa sia solo retorica, ma conoscevo uno dei fondatori di Greenpeace, il defunto Eric Ellington, allora che non si poteva trovare nessuno meno politico. Era sinceramente preoccupato che nessuno potesse rovinare il pianeta, e quindi lui e i suoi colleghi fondatori avevano tutti nozioni piuttosto idealistiche su ciò che avrebbero voluto ottenere. Nel giro di un anno o due, disse, avevano dovuto andarsene tutti perché non erano politici. Quando i marxisti si sono mossi, e nelle sue parole, “Preso il controllo del movimento”, non sono stati in grado di fermarlo perché non sapevano come. Non erano politici.

James Bascom : Quindi è stato dirottato.

Lord Monkton: Si si. Greenpeace è stata completamente rilevata dai marxisti e da allora è stata gestita da loro e molte altre organizzazioni ambientaliste sono guidate in modo simile da persone all’estrema sinistra. Quindi ovviamente c’è quella preoccupazione ideologica, e poi c’è anche una sorta di statalismo, un desiderio che lo stato gestisca tutto, che ovviamente fa parte della filosofia di sinistra, ma c’è anche una sorta di statalismo egoista tra i burocrati e politici che vogliono sentirsi utili, che vogliono avere una ragione per esistere, una ragione per tassare le persone “fino a quando i semi non stridono”. L’ambiente per loro è un modo magico di estrarre enormi quantità di denaro da una nazione attraverso le tasse sui combustibili fossili, il commercio di carbonio, ecc.

James Bascom : Inoltre, si potrebbe dire, il movimento ambientalista mostra molti segni di essere un nuovo tipo di religione. Gorbaciov ha affermato, ad esempio, che la Carta della Terra deve sostituire i Dieci Comandamenti come base della nostra società. Hai qualche esempio o potresti commentare in merito?

Lord Monckton : Penso sempre che il corretto sostituto dei Dieci Comandamenti siano i Due Comandamenti del Nuovo Testamento, che iniziano entrambi con le parole “Ama” e questa è l’intera legge. In latino e greco questa è solo una parola. Immaginalo, uno statuto lungo solo una parola. Questa è l’ideologia che ti sottopongo sarebbe l’ideologia migliore.

L’idea che l’ambientalismo possa essere una religione credibile è già stata dimostrata falsa dalla paura del riscaldamento globale, in cui i fanatici sono saliti sul carrozzone del riscaldamento globale, dopodiché le ruote hanno subito iniziato a cadere e ora tutti possono vedere che si sbagliavano, quindi perché dovrebbero avere ragione su qualsiasi altra cosa di cui parlano? Questo ovviamente è un approccio un po’ illogico; potrebbero avere torto su una cosa e ragione su un’altra, ma hanno, se vuoi, un track record di torto, torto e torto. Ancora una volta, si sbagliavano sullo strato di ozono, ad esempio, dove è stato recentemente scoperto che l’impatto dei clorofluorocarburi sul sottile strato di ozono stratosferico, che in una certa misura ci protegge dai raggi più dannosi del sole, è stato sopravvalutato dieci- piega. Non stiamo parlando di un errore minore, questo è stato sopravvalutato dieci volte. Senza quell’esagerazione, non ci sarebbe stato, e in effetti non c’è alcuna giustificazione, per il Protocollo di Montreal, che tra l’altro ha chiuso migliaia di rispettabilissime industrie in tutto il mondo che producono e utilizzano clorofluorocarburi. Hanno sbagliato sull’HIV quando hanno detto che non dovresti renderlo una malattia soggetta a denuncia, non dovresti testare le persone e non dovresti isolare coloro che ce l’hanno. Di conseguenza, 33 milioni di persone sono morte, 33 milioni di persone sono infette e stanno per morire e non c’è ancora alcun segno che si fermi, tutto perché ancora una volta la sinistra ha colto il problema nella fase iniziale e poi ha sbagliato irrimediabilmente . Quindi hanno un track record terribile. che tra l’altro ha chiuso migliaia di rispettabilissime industrie in tutto il mondo che producevano e utilizzavano clorofluorocarburi. Hanno sbagliato sull’HIV quando hanno detto che non dovresti renderlo una malattia soggetta a denuncia, non dovresti testare le persone e non dovresti isolare coloro che ce l’hanno. Di conseguenza, 33 milioni di persone sono morte, 33 milioni di persone sono infette e stanno per morire e non c’è ancora alcun segno che si fermi, tutto perché ancora una volta la sinistra ha colto il problema nella fase iniziale e poi ha sbagliato irrimediabilmente . Quindi hanno un track record terribile. che tra l’altro ha chiuso migliaia di rispettabilissime industrie in tutto il mondo che producevano e utilizzavano clorofluorocarburi. Hanno sbagliato sull’HIV quando hanno detto che non dovresti renderlo una malattia soggetta a denuncia, non dovresti testare le persone e non dovresti isolare coloro che ce l’hanno. Di conseguenza, 33 milioni di persone sono morte, 33 milioni di persone sono infette e stanno per morire e non c’è ancora alcun segno che si fermi, tutto perché ancora una volta la sinistra ha colto il problema nella fase iniziale e poi ha sbagliato irrimediabilmente . Quindi hanno un track record terribile. non dovresti mettere alla prova le persone e non dovresti isolare chi ce l’ha. Di conseguenza, 33 milioni di persone sono morte, 33 milioni di persone sono infette e stanno per morire e non c’è ancora alcun segno che si fermi, tutto perché ancora una volta la sinistra ha colto il problema nella fase iniziale e poi ha sbagliato irrimediabilmente . Quindi hanno un track record terribile. non dovresti mettere alla prova le persone e non dovresti isolare chi ce l’ha. Di conseguenza, 33 milioni di persone sono morte, 33 milioni di persone sono infette e stanno per morire e non c’è ancora alcun segno che si fermi, tutto perché ancora una volta la sinistra ha colto il problema nella fase iniziale e poi ha sbagliato irrimediabilmente . Quindi hanno un track record terribile.

Avevano torto sul riscaldamento globale. Non ce n’è stato nessuno da almeno quindici anni, nessuno nonostante gli aumenti record delle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera e questo suggerisce che il riscaldamento che si sarebbe dovuto verificare, che sarebbe stato comunque piuttosto contenuto, è stato facilmente messo in ombra dal raffreddamento naturale derivante da un calo delle attività solari da un picco di 10.000 anni intorno al 1960. Quindi, ancora una volta, si sono sbagliati e ora stanno cercando di prevedere che il tasso di riscaldamento nei prossimi cento anni sarà tre volte il tasso di riscaldamento che noi abbiamo visto negli ultimi 60 anni, ma non c’è alcuna base scientifica per un salto così enorme nella velocità con cui il mondo si riscalderà. Quindi, poiché si sono sbagliati così spesso in passato, e intendo completamente diametralmente sbagliati praticamente su tutto, deve sollevare la questione se stiano facendo anche il minimo tentativo di ottenere la scienza corretta oggettivamente parlando. Nelle questioni scientifiche non è opportuno fare quello che fanno la sinistra o gli ambientalisti e prendere una posizione politica efficace. Invece, si dovrebbe fare un passo indietro e guardarlo spassionatamente e cercare di capire “C’è un problema o fino a che punto c’è un problema? Come lo sappiamo?” Anche allora, possiamo fare qualcosa al riguardo, sarà conveniente o sarebbe più economico non fare nulla anche se il problema fosse così grande come dicono, ma non lo è. si dovrebbe fare un passo indietro e guardarlo spassionatamente e cercare di capire “C’è un problema o fino a che punto c’è un problema? Come lo sappiamo?” Anche allora, possiamo fare qualcosa al riguardo, sarà conveniente o sarebbe più economico non fare nulla anche se il problema fosse così grande come dicono, ma non lo è. si dovrebbe fare un passo indietro e guardarlo spassionatamente e cercare di capire “C’è un problema o fino a che punto c’è un problema? Come lo sappiamo?” Anche allora, possiamo fare qualcosa al riguardo, sarà conveniente o sarebbe più economico non fare nulla anche se il problema fosse così grande come dicono, ma non lo è.

Quindi questa particolare quasi-religione ha fallito proprio cercando di aggrapparsi alla scienza stessa. La religione e la scienza operano in campi diversi. Sono entrambi diretti verso la verità, ma è la religione che inizia, a priori come si suol dire, c’è un Creatore, e il Big Bang è avvenuto perché il Creatore intendeva che accadesse sia per agenzia diretta che per qualche metodo indiretto, ma quello era un evento che non abbiamo creato noi e ci è permesso credere che ci fosse un’origine divina per l’universo. Non c’è modo che nessuna scienza possa dimostrarci che ci sbagliamo in questo. Naturalmente, le leggi della fisica non si sono verificate fino a pochi microsecondi dopo il Big Bang, quindi non abbiamo modo di misurare perché il Big Bang sia avvenuto, quindi abbiamo il diritto di credere che fosse un’agenzia divina senza essere non scientifico. Non possiamo provare che fosse un’agenzia divina, ma non possono dimostrare che non lo era. Le nostre convinzioni sono diverse.

Cercare di credere a cose scientificamente provate essere false, che è quello che fanno gli ambientalisti, non c’è futuro in questo, come si può vedere dall’azione di molti dei più saggi come James Lovelock di recente, Fritz Vahrenholt, Bjorn Lomborg che ha ritrattato le sue precedenti posizioni sul riscaldamento globale Sanno che è stato sopravvalutato e sanno che creare una fascia di cresta di qualcosa che la scienza ha contraddetto è un compito senza speranza.

James Bascom : In che modo l’ambientalismo influisce sulla proprietà privata e sui diritti agricoli nel mondo?

Lord Monckton : Il pericolo è che, come è già successo in posti come l’Australia e l’Uganda, le persone vengano sfollate dalle loro terre, spesso detenute da generazioni, in nome di qualche preoccupazione ambientale, e lo stato in nome della salvezza del pianeta, (ovviamente il pianeta è stato salvato 2000 anni fa e non ha bisogno di essere salvato di nuovo) eserciterà sempre più, con arroganza, un dominio eminente che è ovviamente in diretta contraddizione con i diritti di proprietà individuale. Ecco perché è molto importante che la scienza sia corretta. Se ci sbagliamo, cominciamo ad andare in giro a confiscare la terra della gente senza una buona ragione. Questa è la fine dei diritti di proprietà e inaugura un’era di socialismo, che è ciò che sospetto che questo movimento ambientalista sia realmente, principalmente destinato a realizzare.

James Bascom 3 luglio 2012

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