
ROMA, 18 giugno 2015
La coalizione internazionale Voce della famiglia è profondamente preoccupata per l’omissione dall’enciclica Laudato si’ di una riaffermazione dell’insegnamento della Chiesa contro la contraccezione e sulla procreazione come fine primario dell’atto sessuale.
L’enciclica, pubblicata questa mattina, contiene le benvenute affermazioni secondo cui «la preoccupazione per la tutela della natura è incompatibile anche con la giustificazione dell’aborto» (n. 120) e «che la crescita demografica è pienamente compatibile con uno sviluppo integrale e condiviso» (n. 50).
Tuttavia, l’omissione di qualsiasi riferimento all’insegnamento della Chiesa sull’uso della contraccezione lascia i cattolici impreparati a resistere all’agenda internazionale per il controllo della popolazione.
“Dio ha comandato all’uomo di ‘crescere, moltiplicarsi e riempire la terra’ (Gen 1,28)” ha affermato Maria Madise, manager di Voice of the Family, “ma il movimento ambientalista considera comunemente la crescita della popolazione come una minaccia”. Madise ha continuato: “Le nazioni in via di sviluppo sono inondate di contraccettivi e sottoposte a pressioni per legalizzare l’aborto. Dato che la contraccezione e l’ambientalismo vanno così spesso di pari passo, è profondamente preoccupante che l’insegnamento della Chiesa sul primato della procreazione non venga riaffermato”.
Patrick Buckley, lobbista delle Nazioni Unite per la Società per la protezione dei bambini non ancora nati (SPUC), ha osservato che “l’enciclica chiede nei paragrafi 173-175 una maggiore azione ambientale internazionale, trascurando nel contempo di preparare i cattolici a ciò che tale azione comporterà indubbiamente: nuovi tentativi imporre ulteriormente la contraccezione e l’aborto al mondo in via di sviluppo”.
Il professor Hans Schellnhuber è stato tra i prescelti dalla Santa Sede per presentare questa mattina l’enciclica alla stampa. Schellnhuber ha precedentemente affermato che la “capacità di carico del pianeta” è “inferiore a 1 miliardo di persone”. La popolazione mondiale dovrebbe essere ridotta di oltre l’80% per raggiungere questo obiettivo.

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John-Henry Westen, co-fondatore di Voice of the Family e redattore capo di LifeSiteNews ha commentato: “Il professor Schellnhuber è un sostenitore dell’istituzione di un governo globale supremo che avrebbe il potere di agire per risolvere il problema ambientale percepito crisi, che a suo avviso richiede la riduzione della popolazione. In questo contesto sono profondamente preoccupanti i riferimenti dell’enciclica alla necessità di una ‘autorità politica mondiale’, che dovrebbe avere il potere di ‘sanzionare’”.
Ieri è stato rivelato che il professor Schellnhuber è stato nominato membro della Pontificia Accademia delle Scienze (PAS) da Papa Francesco.
A novembre 2015 la PAS terrà dei workshop per discutere su come utilizzare “i bambini come agenti di cambiamento”. Il programma prevede la strategia su come impiegare i bambini per far avanzare l’agenda ambientale in tutto il mondo. Tali sforzi sembrano essere avallati dall’enciclica ai paragrafi 209-215. Alcuni dei partecipanti ai seminari, come Jeffrey Sachs, sono tra i più veementi promotori della contraccezione e persino dell’aborto come elementi necessari per il controllo della popolazione.
John Smeaton, co-fondatore di Voice of the Family e Chief Executive di SPUC, ha dichiarato: “Il movimento ambientalista internazionale cerca spesso di convincere i bambini che il mondo è sovrappopolato e che questo deve essere risolto controllando la riproduzione attraverso la contraccezione e l’accesso all’aborto. C’è ora un grave pericolo che i nostri figli siano esposti a questa agenda con il pretesto dell’educazione sulle questioni ambientali. I piani proposti dalla PAS, e la mancanza di un chiaro insegnamento su questi pericoli nell’enciclica, ci mettono in guardia. I genitori cattolici devono resistere a tutti gli attacchi ai nostri figli, anche quando provengono dall’interno del Vaticano”.
La dichiarazione è disponibile anche in francese, italiano e spagnolo.
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Voice of the Family è una coalizione laica internazionale di importanti organizzazioni pro-vita e pro-famiglia che si è formata per offrire competenze e risorse ai leader della chiesa, dei media, delle ONG e dei governi prima, durante e dopo il Sinodo della Chiesa cattolica sulla Famiglia.
Voice of the Family è composta da 24 organizzazioni membri in cinque continenti. I membri includono:
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Voto Católico Colombia (Colombia)
Le seguenti verità sono al centro del lavoro di Voice of the Family:
- Il matrimonio sacramentale, che unisce i genitori in un’unione indissolubile, è il più grande protettore dei bambini nati e non nati.
- La separazione artificiale delle dimensioni unitiva e procreativa dell’atto sessuale è un importante catalizzatore della cultura della morte.
- I genitori sono i primi educatori dei loro figli ed è attraverso l’educazione e la formazione dei genitori, e dei futuri genitori, che si costruirà la cultura della vita.
La voce della famiglia 21 giugno 2015