Quasi vent’anni fa, una minuscola nazione cattolica è stata minacciata da un’enorme confederazione di “repubbliche” che ha cercato di toglierle la sovranità e la libertà. La nazione era la Lituania e la confederazione era l’Unione Sovietica. I carri armati sovietici sono entrati nella nazione indifesa e hanno cercato di sopprimerla. Con il sostegno morale di milioni di persone in Occidente, la coraggiosa nazione ha resistito.
Oggi quella stessa nazione affronta una minaccia simile. Non è l’Unione Sovietica ma l’Unione Europea che sta cercando di togliergli la sovranità. Il motivo dell’attacco è la difesa della morale cattolica. Oggi questa nazione ha bisogno di sostegno morale e la TFP americana sta unendo gli sforzi per mostrare sostegno alla piccola nazione baltica.
Il 17 settembre il Parlamento europeo ha votato con 349 voti contro 218 la condanna della Lituania per la sua “legge sulla protezione dei minori”, misura che vieta la promozione di “relazioni omosessuali, bisessuali o poligame” tra i minori di 18 anni. stato membro sovrano dell’Unione è chiamato all’azione.
A giugno il parlamento lituano ha approvato la legislazione sulla protezione dei minori. Temendo le critiche dei politici dell’Europa occidentale e della lobby omosessuale, il presidente ha posto il veto. A luglio, il parlamento lituano ha annullato il veto e la legge entrerà in vigore nel marzo 2010.
Nel 1990, le TFP di tutto il mondo hanno raccolto oltre cinque milioni di firme a sostegno della libertà lituana. Ora la TFP americana chiede ai suoi sostenitori di inviare un messaggio di sostegno morale alla Presidente del Parlamento lituano, l’Onorevole Irena Degutiene, congratulandosi con il Parlamento per il suo coraggio morale.
L’originaria proposta di condanna avrebbe avviato un procedimento di sospensione della Lituania ai sensi dell’articolo 7 del Trattato sull’Unione Europea. Tuttavia, i membri più “moderati”, compresi i membri cattolici, hanno votato per una censura leggermente più mite. La condanna aumenta la pressione su tutti gli Stati cattolici affinché si pieghino alle pressioni dei gruppi politici filo-omosessuali che spingono per riforme sempre più radicali.
Fai clic qui per inviare il tuo messaggio di sostegno al presidente del parlamento lituano.
Molti hanno interpretato la mossa lituana come un segno di ciò che è in serbo per l’Irlanda se voterà per ratificare il trattato di Lisbona. I conservatori irlandesi hanno ascoltato con grande scetticismo le assicurazioni che la morale cattolica non sarebbe stata messa in discussione nella nuova Unione europea dopo la firma del trattato. Questo esempio, così vicino al referendum, è un segnale agghiacciante della pressione che tutti i cattolici dovranno affrontare.
TFP.org 24 settembre 2009
Articoli correlati:
La più grande campagna del rosario d’Irlanda: oltre 530 manifestazioni pubbliche!
Dopo una vita in lotta per l’emancipazione cattolica, Daniel O’Connell ottiene un’ultima vittoria
Sul letto di morte Daniel O’Connell ha offerto “la mia anima a Dio, il mio corpo all’Irlanda, il mio cuore al Papa”.