
Le seguenti riflessioni sono tratte da una conferenza informale tenuta dal Prof. Plinio Corrêa de Oliveira il 24 maggio 1995. Le sue parole sono state tradotte e adattate per la pubblicazione senza la sua revisione. –Ed.
La Madonna è l’archetipo di tutte le madri. A volte, un bambino percepisce simbolicamente la sua bontà materna attraverso l’ambiente di una famiglia pia. Gli affetti di questa famiglia creano occasione di grazie. Le prime esperienze che un bambino fa con questo affetto lo portano, anche se ancora giovane, a confrontare la vita in famiglia con quella fuori. Così afferma: “Non c’è niente come la famiglia!”
Vede che le carezze e l’amore che riceve lì non esistono da nessun’altra parte. Tutto questo affetto si può riassumere in una parola: famiglia.
Mentre la parola famiglia rappresenta molte persone, c’è un’altra parola che significa una sola persona, che è la quintessenza della famiglia: la madre. Una buona madre è l’epitome dell’amore e dell’affetto, e di conseguenza della bontà e della misericordia.
Attraverso il contatto con la madre, il bambino comincia a comprendere la bontà instancabile, la grazia, il sostegno e l’amore inesauribile. Sperimenta quell’affetto materno per cui una madre non è mai stanca o annoiata di stare con il figlio.

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Per una vera madre, la gioia della vita consiste nel tenere suo figlio tra le braccia, metterlo giù per guardarlo correre di qua e di là ed essere incessantemente assalito dalle domande del figlio.
Lui, che entra in questo mondo percependo la gioia che gli porta una buona madre, alla fine vedrà che la vita può essere molto difficile. Tuttavia, nella misura in cui ricorda sua madre, ricorda il paradiso della sua infanzia.
Con questo ricordo conserva la speranza nel Paradiso Celeste, dove lo accoglierà la sua Beata Madre.
Vedi anche :
Madre
Considerazioni sulle madri
Plinio Corrêa de Oliveira 7 gennaio 2008