Apologetica Cattolica #16
La dottrina dell’infallibilità contro l’impeccabilità
L’“infallibilità” è una di quelle dottrine che il mondo moderno ha molte difficoltà ad accettare. Parte del problema è che alcuni hanno scambiato la parola per significare che il Papa, che è un essere umano, è senza errori in tutto ciò che dice e fa. Non è questo che significa infallibilità.
Il Concilio Vaticano I ha chiarito che l’infallibilità riguarda l’“ufficio” del Papa, non l’uomo stesso. Quando il Papa parla “ex cathedra” o dalla sede stessa di Pietro, per definire e difendere questioni di fede e di morale, questi insegnamenti devono essere creduti da tutti i fedeli. Egli parla come successore di Pietro, al quale Gesù ha conferito questa autorità. Il Papa parla basandosi sulla Sacra Tradizione e sulla Sacra Scrittura.
Per capirlo meglio, possiamo guardare all’unità familiare come un microcosmo del mondo spirituale. Qui la necessità di una “parola determinante” viene vissuta quotidianamente. Ci sono momenti in cui un genitore deve dire: “Ho preso la decisione ed è definitiva”. Questa proclamazione è necessaria per preservare l’unità della famiglia. Senza di essa, alcuni membri della famiglia dissentirebbero e andrebbero fuori strada. La famiglia è divisa e la pace familiare va in frantumi finché il capofamiglia non prende la decisione di chiarire cosa è vero, giusto e buono.
Per oltre mille anni il cristianesimo è stato un’unica famiglia, un unico gregge, sotto la guida del Papa, che è il Padre e il pastore dei fedeli. Ma poi il Patriarca di Costantinopoli si ribellò nel 1054. Cinquecento anni dopo, Martin Lutero si ribellò. Dallo scisma iniziato da Lutero, oltre 25.000 nuove denominazioni si sono staccate dalle prime scissioni, e ogni giorno si verificano nuovi scismi. Tutto questo dissenso e divisione riflette una negazione dell’autorità.
Tuttavia, l’unica vera Chiesa cattolica è continuata su una linea ininterrotta da Pietro fino ai giorni nostri. È così, perché Gesù lo ha promesso dicendo: “Le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa [la Chiesa]”. Nessun’altra istituzione al mondo ha preservato la sua identità e struttura per 2000 anni.
La Chiesa, a partire dal Concilio di Costantinopoli del 381, ha proclamato quattro segni che indicano la sua autorità: Ella è «una [unita sotto un solo Dio con un solo battesimo nel Corpo di Cristo], santa [come proclamato da Cristo], cattolica [che significa universale] e apostolica [guidata in linea diretta dagli Apostoli come prime autorità didattiche della Chiesa.]”
L’organizzazione e la struttura all’interno della Chiesa riflettono l’ordine e la struttura di Dio!
Fr. John Laux riassume succintamente l’infallibilità papale quando scrive:
“Il Concilio [Vaticano I] non ha dichiarato che il Papa non può peccare; né dichiarava di non poter in alcun modo sbagliare; né che non possa personalmente avere opinioni errate in materia di fede; ma semplicemente che è infallibile, non soggetto a errore, quando decide ex cathedra – cioè come Capo e Maestro di tutta la Chiesa – in questioni di fede e di morale”.
Il Catechismo di Baltimora riassume brevemente l’infallibilità papale:
- D. Cosa si intende per infallibilità della Chiesa?
R. Per infallibilità della Chiesa si intende che la Chiesa non può errare quando insegna una dottrina di fede o di morale. - D. Quando la Chiesa insegna infallibilmente?
R. La Chiesa insegna infallibilmente quando parla attraverso il Papa e i vescovi, uniti in consiglio generale. Oppure solo attraverso il Papa quando proclama a tutti i fedeli una dottrina di fede o di morale. - D. _ Cosa si intende per indefettibilità della Chiesa?
R. Per indefettibilità della Chiesa si intende che la Chiesa, come Cristo l’ha fondata, durerà fino alla fine dei tempi.
Ecco alcuni Papi importanti e il loro contributo al mondo:
I primi 31 papi, ad eccezione di papa Zefirino, morirono martiri.
San Cornelio fu papa per due anni, dal 251 al 253. Dichiarò che coloro che avevano rinnegato Cristo per evitare la persecuzione, potevano confessarsi, fare penitenza e ritornare ai sacramenti. Quando ricominciarono le persecuzioni, Cornelio dovette affrontare l’esilio. Durante il processo scrisse che ogni vescovato avrebbe dovuto avere un esorcista. Morì a causa delle varie difficoltà sopportate durante il suo esilio.
San Leone Magno fu papa dal 440 al 461. Ha chiarito la dottrina sulle due nature di Gesù: Gesù è sia pienamente umano che pienamente divino. San Leone la descrisse come una “unione ipostatica”. (Ipostatico significa “personale”. Questa è l’unione di due nature in una persona.) Questo Papa ha anche contribuito a chiarire il ruolo del papa nel parlare in unione con San Pietro con l’aiuto dello Spirito Santo. È noto soprattutto per aver convinto Attila l’Unno a non invadere l’Italia. È un Dottore della Chiesa.
San Gregorio Magno fu papa dal 590 al 604. Divenne noto come il “Padre del culto cristiano” per la sua dedizione alla sacralità della liturgia. Ha scritto musica e i canti gregoriani portano il suo nome. Era particolarmente caritatevole nel prendersi cura dei poveri.
Papa Leone III nominò Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero il giorno di Natale dell’800. Come risultato di questa unione del temporale e dello spirituale, l’Europa fu trasformata. Sorsero le prime scuole all’interno dei monasteri, si copiarono e conservarono libri antichi; furono fatti progressi nell’arte, nell’architettura e nell’agricoltura.
Papa Urbano II indisse la Prima Crociata per difendere la Terra Santa e liberare i cristiani dell’est dalle persecuzioni dei turchi musulmani, nel 1095. Creò anche la Curia Romana per aiutare ad amministrare i bisogni della Chiesa mondiale.
San Pio V fu papa dal 1566 al 1572. Convocò una Lega Santa per combattere a Lepanto contro le navi degli invasori musulmani. Attribuì la vittoria dei marinai cristiani inesperti alla preghiera del Rosario. Istituì la festa della Madonna della Vittoria che poi divenne nota come festa della Madonna del Rosario. San Pio V guidò i lavori del Concilio di Trento.
Papa Urbano VIII annunciò che avrebbe scomunicato tutti i coloni del Nuovo Mondo che avessero tentato di catturare e schiavizzare i nativi.
Il Beato Pio IX sedette sulla Cattedra di Pietro dal 1846 al 1878. Convocò il Concilio Vaticano I nel 1869 e quel concilio delineò la dottrina dell’infallibilità papale. Ha definito il dogma infallibile dell’Immacolata Concezione.
Papa Leone XIII scrisse un’enciclica per definire la dottrina sociale cattolica, Rerum Novarum, difendendo i diritti del lavoratore. Era un papa mariano, scrisse ampiamente sul ruolo di Maria nella storia della salvezza e sul potere del Rosario.
San Pio X fu papa dal 1903 al 1914. Si è espresso contro la crescente popolarità della filosofia del “relativismo” e ha chiesto un ritorno all’ortodossia all’interno della Chiesa. Ha invitato alla pratica della Comunione frequente. Pubblicò il primo Codice di Diritto Canonico.
Papa Pio XII fu papa dal 1939 al 1958. Ha definito il dogma infallibile dell’Assunzione di Maria.
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