Infine, Il Mio Cuore Immacolato Trionferà!

1Civitavecchia e il Terzo Segreto di Fatima – Interviste a Fabio e Jessica Gregori

Riccardo Caniato: “È vero che il segreto per il Papa è collegato al segreto di Fatima?”
Fabio Gregori: “Si”

La profezia di Civitavecchia: «la Chiesa conoscerà la grande apostasia», e non solo… – Intervista a Fabio Gregori

CIVITAVECCHIA E IL SEGRETO DI FATIMA
Jessica Gregori, la veggente di Civitavecchia, rivela, otto mesi prima delle sue dimissioni, che Benedetto XVI non può comandare come vorrebbe, sono i cardinali che decidono per lui.

1. TRASCRIZIONE DI UNA PARTE DELLA TRASMISSIONE DI RAI3, LA STORIA SIAMO NOI, 21 MARZO 2013: LA STATUA DELLA MADONNA CHE PIANGE, ACURA DI GIOVANNI MINOLI.

Giovanni Minoli: “Il 26 febbraio 2005 Giovanni Paolo II vienericoverato d’urgenza in ospedale. Il papa che, secondo il Vescovo di Civitavecchia, avrebbe venerato la statua della famiglia Gregori, è gravemente malato.Jessica, che ormai ha 15 anni, decide di scrivergli una lettera”:

“Caro Papa, sono la bambina della Madonnina di Civitavecchia: comunque, sai benissimo chi sono. Vorrei incontrarti e farti sapere tante cose che non ti hanno detto e che ti riguardano in prima persona, ma che specialmente sono legate a Fatima. Come tu ben sai, a casa mia la Madonnina non ha solo pianto,ma è anche apparsa e i suoi messaggi riguardano l’umanità, la Chiesa e le famiglie. Il Signore e la Madonnina hanno ancora un compito da farti fare. Ti voglio tanto bene. Jessica”.

Jessica Gregori: “Ho scritto una lettera dicendogli che alcune cose che gli erano state dette, non gli erano state dette bene. Mancavano alcune cose da dire, da quello che io sapevo”.

Riccardo Caniato: “Ora, di fronte al papa morente, viene da credere che quella lettera del febbraio 2005, fosse stata inviata perché la piccola, che ormai era una ragazzina, si fosse fatta scrupolo, dice, prima che il Papa muore, io devo portare a termine quel compito”.

Giornalista a Jessica: “Alcuni dei messaggi che hai ricevuto dalla Madonna riguardano il Terzo Segreto di Fatima?”

Jessica: “Si, è vero. È vero che alcuni di questi segreti sono collegati al terzo segreto di Fatima. Però io non posso dire quello che dice il segreto”.

Commento fuori campo: “Ma qual è il messaggio che la ragazza deve comunicare al Santo Padre? E cosa c’entra Fatima? Fatima è lo scenario delle famose apparizioni mariane del 1917, in cui la Madonna avrebbe profetizzato ai tre pastorelli portoghesi i cosiddetti “Tre segreti di Fatima”, ma poi divulgati dalla Chiesa nel corso del XX secolo, così come descritti dalla veggente ancora in vita: suor Lucia. Il 13 maggio del 2000, il Vaticano, per volontà dello stesso Giovanni Paolo II, ha pubblicato il più controverso, il Terzo:

“[…] E vedemmo in unaluce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in unospecchio quando vi passano davanti ” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamoavuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classie posizioni. […]”.

Commento fuori campo: “Quando il Terzo Segreto fu pubblicato, il cardinale Joseph Ratzinger, in veste di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, lo aveva interpretato come la profezia di un evento già accaduto: l’attentato subìto da Giovanni Paolo II nel 1981. Ma allora, se il Terzo Segreto di Fatima è già stato pubblicato nel 2000, e se le profezie in esso contenute si sono già consumate nel 1981, cos’altro deve rivelare Jessica Gregori a papa Giovanni Paolo II nel 2005?

Nel corso degli anni, diversi studiosi hanno avanzato il dubbio che una parte del testo del Terzo Segreto sia stato male interpretato o, addirittura, censurato”.

Solideo Paolini (fatimologo): “Ci saranno sicuramente delle incertezze, delle paure, delle titubanze, per quanto riguarda l’impatto di un testo che certamente è molto forte. Forse si dubita che sia una vera profezia della Madonna, e si pensa che siano piuttosto pensieri della Suora”.

Commento fuori campo: “Potrebbe essere questa presunta censura la ragione per cui la Madonna avrebbe ripetuto il Segreto a Jessica Gregori?”

Solideo Paolini (fatimologo): “Se veramente la Madonna alla veggente di Civitavecchia ha parlato del Terzo Segreto di Fatima, ciò potrebbe essere stato per dare ai vertici della Chiesa un segnale sull’autenticità del testo di Fatima inedito. Se viene confermato da un’altra veggente indipendente, allora non potevano essere pensieri immaginati da suor Lucia, ma venivano da un’unica fonte comune ad entrambe: la Madonna, il Cielo”.

Il 15 giugno del 1996, nel convento di clausura di Coimbra, dove è rinchiusa, suor Lucia dos Santos incontra la piccola Jessica Gregori.

Jessica Gregori: “Io e suor Lucia ci siamo incontrate, e abbiamo parlato del Terzo Segreto e tutto quanto… e ci siamo passate il messaggio a vicenda”.

Giornalista: E avete fatto come una staffetta?”.

Jessica Gregori: “Eh si! Ci siamo passati quello che voleva la Madonnina”.

Commento fuori campo: “È come un passaggio di consegne tra le due veggenti. Ora il Terzo Segreto di Fatima è nelle mani di Jessica. Ma a quale pontefice sarà destinata quella profezia? La ragazza attende una indicazione della Vergine Maria. Quello che è certo è che Jessica non riuscirà mai a parlare con Papa Woytila, che però prima di spegnersi, riceve la visita del vescovo di Civitavecchia, mons. Grillo”.

Mons. Grillo: “Mi guardava fisso. E, dico, che è non mi riconosce? Ha abbassato gli occhi e ha detto tre volte: «Civitavecchia! Civitavecchia! Civitavecchia!», ed è scoppiato a piangere”.

Commento fuori campo: “Pochi giorni, il 2 aprile del 2005, papa Woytila morirà, ma l’eco del suo pianto sembra risuonare fino a Civitavecchia”.

Jessica Gregori: “Quando lui si è aggravato, quella settimana che poi lui è morto, la Madonnina qui ha iniziato a piangere lacrime normali”.

Commento fuori campo: “Anche nel primo anniversario della morte di Giovanni Paolo II l’evento si sarebbe ripetuto […]”.

Giovanni Minoli: “Ma davvero Giovanni Paolo II ha venerato la Madonnina di Civitavecchia? Davvero si è spinto fino a nominarla tre volte sul letto di morte? Quel che certo è che le parole di Mons. Grillo sui suoi incontri con papa Woytila, non sono state mai smentite e commentate dal Vaticano. Jessica Gregori, la veggente di Civitavecchia, intanto afferma di continuare a ricevere numerosi messaggi della Vergine Maria”.

Riccardo Caniato (giornalista): La Madonna a Civitavecchia, parla del pericolo dell’apostasia nella Chiesa, cioè del rifiuto della fede autentica, dei contenuti della fede vera.

Commento fuori campo: “A questo proposito, Jessica Gregorici rivela un altro messaggio che riguarderebbe il successore di Carol Woytila, il pontefice Benedetto XVI”.

Jessica Gregori: “Uno dei messaggi dice che il Santo Padre purtroppo non comanda come vorrebbe comandare, sono più i cardinali che decidono più che lui”

(Intervista a Jessica Gregori, rilasciata l’8 giugno 2012).

Questo ulteriore, drammatico messaggio, sembra profetico. Otto mesi dopo questa intervista alla veggente di Civitavecchia accade un evento inimmaginabile e sconcertante: [le dimissioni di Benedetto XVI].

Fonte: blog.libero.it/Rober5/12044607.html

I MESSAGGI PIU’ IMPORTANTI DI CIVITAVECCHIA (DI QUELLI RESI PUBBLICI)

“Sull’umanità sta per incombere una tragedia molto brutta che si sta avvicinando. Non si sta accorgendo che sta per entrare in una guerra mondiale che può essere fermata. Ciò che ti dico è un messaggio che il Santo Padre, il papa già sa tramite un’altra mia figlia. Fermate questa guerra! Avete le armi più potenti di quelle usate, che sono l’amore, le preghiere, l’umiltà, il Rosario e la vera conversione dei vostri cuori verso Dio tramite la nostra Madre Celeste che vi sta stringendo tutti tra le braccia, vicino al suo Cuore Immacolato. Vi supplico, non permettete più che pianga ancora il Mio sangue per tutti i figli che si allontanano dal suo Cuore Immacolato […]”.
(Voce udita da Fabio Gregori il 19 maggio 1995).

“Caro figlio, vi sto dando una dolorosa notizia. Satana si sta impadronendo di tutta l’umanità, e ora sta cercando di distruggere la Chiesa di Dio tramite molti sacerdoti. Non permettetelo! Aiutate il Santo Padre! Satana sa che il suo tempo sta per finire, perché mio Figlio Gesù sta per intervenire. Vi prego aiutatemi non fate intervenire mio figlio Gesù, perché io, vostra Madre, voglio salvare tantissime anime e portarle da mio figlio e non lasciarle a Satana. Pregate perché Dio nostro Padre mi conceda ancora del tempo, perché questo è l’ultimo periodo concessomi da Dio. Il mio mantello ora è aperto a tutti voi tutto pieno di grazie, per mettervi tutti vicino al mio Cuore Immacolato. (Esso) si sta per chiudere, poi il mio figlio Gesù sferrerà la sua giustizia divina. Incombe sul Santo Padre, mio figlio, un pericolo, un attacco feroce di Satana, poiché lui, vero e santo mio figlio, sta aprendo le porte dei cuori della vera Chiesa di Dio e Satana non vuole […]”.
(Apparizione della Madonna, 30 luglio 1995).

Figli cari, piango perché vi sto parlando in ogni parte del mondo donandovi segni straordinari, ma voi non mi ascoltate. Mi sto presentando a voi in ogni forma, ma non mi accettate con vero amore nei vostri cuori.
Le mie lacrime le vedete come segno di curiosità, ma il vostro cuore rimane duro e non permettete che entri la luce del Signore. Dolci miei figli prediletti, consacratevi al mio Cuore Immacolato, pieno di Amore divino. Gesù vi custodisce gelosamente nel suo piano divino pieno di amore. Continuate a essere semplici, pieni di Amore per tutti. Pregate, pregate, pregate (…)”

(Apparizione della Madonna nel giardino di casa, 26 agosto 1995).

“Figli miei, le tenebre di Satana stanno oscurando ormai tutto il mondo e stanno oscurando anche la Chiesa di Dio. Preparatevi a vivere quanto io avevo svelato alle mie piccole figlie di Fatima […]. Cari figli dopo i dolorosi anni di tenebre di Satana, ora sono imminenti gli anni del trionfo del mio Cuore Immacolato.La vostra Nazione è in grave pericolo. A Roma le tenebre stanno scendendo sempre di più sulla roccia che mio figlio Gesù vi ha lasciato per edificare, educare e far crescere spiritualmente i suoi figli. Vescovi, il vostro compito è di continuare la crescita della Chiesa di Dio, essendo voi gli eredi di Dio. Tornate a essere un solo cuore pieno di vera fede e di unità con il mio figlio Giovanni Paolo II, il dono più grande che il mio Cuore Immacolato abbia ottenuto dal Cuore di Gesù. Consacratevi tutti a me, al mio Cuore Immacolato, e Io proteggerò la vostra Nazione sotto il mio manto ora pieno di grazie. Ascoltatemi vi prego, vi supplico! Io sono la vostra Madre Celeste, vi prego non mi fate piangere ancora nel vedere tanti miei figli morire per le vostre colpe non accettandomi e permettendo che Satana agisca. Vi amo, aiutatemi, abbiamo bisogno di tutti voi, dolci figli” (Apparizione della Madonna nel giardino di casa).

Segnalo anche questa importante intervista su Civitavecchia rilasciata da padre Flavio Ubodi, francescano, vicepresidente della Commissione di Inchiesta sui fenomeni di Civitavecchia e guida spirituale della famiglia Gregori:

«All’interno della Curia romana c’è una lobby massonica satanista che odia la Madonna e cerca di negare le sue apparizioni e i suoi messaggi» – Padre Ubodi e l’attualità di Civitavecchia

Tempi di Maria

Vedi anche l’intervista concessa dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò a Maike Hickson per LifeSiteNews sulle apparizioni di Civitavecchia.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da gianluca05

Pace: l’altra condizione della Madonna di Julio Loredo Da quando Papa Francesco ha annunciato che consacrerà la Russia (e l’Ucraina) al Cuore Immacolato di Maria, insieme a tutti i vescovi del mondo – ai quali ha rivolto un preciso appello in questo senso – tutto il mondo cattolico vive nell’attesa di questo storico evento. C’è chi, mosso da spirito pio, vede nel gesto pontificio una soluzione definitiva che metterà fine alla guerra, porterà alla conversione della Russia e al risanamento morale del mondo moderno. Altri, invece, mossi da spirito critico, vi segnalano possibili omissioni e contraddizioni. In ogni caso, bisogna rimarcare come l’annuncio di Papa Francesco – mettendo Fatima al centro degli avvenimenti contemporanei – abbia toccato una fibra profonda nell’opinione pubblica mondiale. L’atto di Francesco si collega a una precisa richiesta fatta dalla Madonna a Fatima nel 1917. Parlando ai pastorelli, la Madonna volle parlare al mondo intero, esortando tutti gli uomini alla preghiera, alla penitenza, all’emendazione della vita. In modo speciale, Ella parlò al Papa e alla sacra Gerarchia, chiedendo loro la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato. Queste richieste, la Madre di Dio le fece di fronte alla situazione religiosa in cui si trovava il mondo intero all’epoca delle apparizioni. La Madonna indicò tale situazione come estremamente pericolosa. L’empietà e l’impurità avevano a tale punto preso possesso della terra, che per punire gli uomini sarebbe esplosa quella autentica ecatombe che fu la Grande Guerra 1914-1918. Questa conflagrazione sarebbe terminata rapidamente, e i peccatori avrebbero avuto il tempo di emendarsi, secondo il richiamo fatto a Fatima. Se questo richiamo fosse stato ascoltato, l’umanità avrebbe conosciuto la pace. Nel caso non fosse stato ascoltato, sarebbe venuta un’altra guerra ancora più terribile. E, nel caso che il mondo fosse rimasto sordo alla voce della sua Regina, una suprema ecatombe, di origine ideologica e di portata universale, implicante una grave persecuzione religiosa, avrebbe afflitto tutti gli uomini, portando con sé grandi prove per i cattolici: “La Russia diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa (...) I buoni saranno martirizzati. Il Santo Padre dovrà soffrire molto”. “Per impedire tutto questo – continua la Madonna – verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace”. Dopo un periodo di estrema tribolazione e di terribili castighi “come non si sono mai visti” (santa Giacinta di Fatima), la Madonna promette il trionfo finale: “Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”. Ancor oggi gli esperti discutono sulla validità o meno delle varie consacrazioni fatte da Pio XII e da Giovanni Paolo II. La Madonna aveva posto tre condizioni: che la consacrazione fosse fatta dal Sommo Pontefice, che menzionasse la Russia, e che fosse fatta in unione con tutti i vescovi del mondo. In un modo o nell’altro, a tutte le consacrazioni – 1942, 1952, 1982, 1984 – mancava almeno una di delle condizioni. Dopo aver affermato perentoriamente che la consacrazione del 1984, fatta da Giovanni Paolo II, non era valida, la veggente suor Lucia aveva cambiato opinione, attestando invece la sua conformità a quanto richiesto dalla Madonna. Questa è la posizione più diffusa negli ambienti della Chiesa e fra i fedeli in generale. Non vogliamo entrare in un tema tanto complesso. Facciamo però notare che, alla Cova da Iria, la Madonna indicò due condizioni, entrambe indispensabili, perché si allontanassero i castighi con cui ci minacciava. Una di queste condizioni era la consacrazione. Supponiamo che sia stata fatta nel modo richiesto dalla santissima Vergine. Rimane la seconda condizione: la divulgazione della pratica della comunione riparatrice dei primi cinque sabati del mese. Ci sembra evidente che questa devozione non si è propagata fino a oggi nel mondo cattolico nella misura desiderata dalla Madre di Dio. E vi è ancora un’altra condizione, implicita nel messaggio ma anch’essa indispensabile: è la vittoria del mondo sulle mille forme di empietà e di impurità che oggi, molto più che nel 1917, lo stanno dominando. Tutto indica che questa vittoria non è stata ottenuta, e, al contrario, che in questa materia ci avviciniamo sempre più al parossismo. Così, un mutamento di indirizzo dell’umanità sta diventando sempre più improbabile. E, nella misura in cui avanziamo verso questo parossismo, diventa più probabile che avanziamo verso la realizzazione dei castighi. A questo punto bisogna fare una osservazione, e cioè che, se non si vedessero le cose in questo modo, il messaggio di Fatima sarebbe assurdo. Infatti, se la Madonna affermò nel 1917 che i peccati del mondo erano giunti a un tale livello da richiedere il castigo di Dio, non parrebbe logico che questi peccati siano continuati ad aumentare per più di mezzo secolo, che il mondo si sia rifiutato ostinatamente e fino alla fine di prestare ascolto a quanto gli fu detto a Fatima, e che il castigo non arrivi. Sarebbe come se Ninive non avesse fatto penitenza e, nonostante tutto, le minacce del profeta non si fossero realizzate. Per di più, la stessa consacrazione richiesta dalla Madonna non avrebbe l’effetto di allontanare il castigo se il genere umano dovesse restare sempre più attaccato alla empietà e al peccato. Infatti, fintanto che le cose staranno così, la consacrazione avrà qualcosa di incompleto. Insomma, siccome non si è operato nel mondo l’enorme trasformazione spirituale richiesta alla Cova da Iria, stiamo sempre più avanzando verso l’abisso. E, nella misura in cui avanziamo, tale trasformazione sta diventando sempre più improbabile. Applaudiamo l’atto di Papa Francesco e ci sommiamo toto corde a esso se seguirà i requisiti posti dalla Madonna a Fatima. Tuttavia, finché a questo atto non seguirà una vera e propria crociata spirituale contro l’immoralità dilagante – aborto, omosessualità, LGBT, mode indecenti, pornografia, gender e via dicendo – la semplice consacrazione della Russia – per quanto gradita alla Divina Provvidenza – non allontanerà il castigo. Mi sia permesso di sollevare un’altra perplessità, e non di piccolo peso. A Fatima la Madonna indicò, come l’elemento allora più dinamico del processo rivoluzionario che portava l’umanità verso l’abisso, gli “errori della Russia”, ossia il comunismo, che proprio nell’Unione Sovietica trovò la sua sede e fuoco di espansione. Non ci sarà una vera conversione finché questa ideologia non sarà rigettata in ogni sua manifestazione. Ora, proprio in questo campo il pontificato di Papa Francesco si è contraddistinto per la sua prossimità all’estrema sinistra: dalla vicinanza alla dittatura cubana, al sostegno ai “movimenti popolari” latinoamericani di matrice marxista, senza dimenticare i contatti col patriarca Kiryll, che della dittatura sovietica fu fedele servitore e propagandista. Anche qui, salvo miglior giudizio, ci sembra che, finché all’atto di venerdì a San Pietro non seguirà una vera e propria crociata spirituale contro il comunismo e i suoi epigoni, la sola consacrazione della Russia non fungerà da toccasana per risparmiare una catastrofe alla civiltà contemporanea. Fonte: TFP - Tradizione Famiglia Proprietà -