Infine, Il Mio Cuore Immacolato Trionferà!

13San Francesco ha sostenuto un culto cattolico povero senza sfarzo?

San Francesco ha sostenuto un culto cattolico povero senza sfarzo?

“So di cosa si tratta! Lo vedo dal titolo!” potrebbe dire qualche lettore.

Si preparino a una sorpresa quei lettori che sono ostili allo sfarzo nella liturgia della Chiesa: San Francesco sostiene esattamente il contrario, e con quanta enfasi!

Non devi credermi sulla parola. Ecco una lettera di San Francesco a tutti i Superiori dei Frati Minori:

“A tutti i Custodi dei Frati Minori che ricevono questa lettera, frate Francesco, vostro piccolo servitore in Dio Nostro Signore, desidera la salvezza con nuovi segni dal cielo e dalla terra che, per quanto grandi ed eccellenti agli occhi del Signore, sono tuttavia ritenuti ordinari da molti religiosi e altri . Chiedo umilmente e insistentemente al clero di rendere la più profonda riverenza al Santissimo Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo e ai Suoi santi nomi scritti e parole che rendono presente il Suo Sacro Corpo.

“ I calici e i corporali che usano, gli ornamenti dell’altare e tutto ciò che riguarda il sacrificio siano finemente lavorati. E se il Corpo del Signore è custodito da qualche parte in pessime condizioni, lo collochino in un luogo riccamente addobbato e lo tengano accuratamente chiuso come prescrive la Chiesa; e lo portino sempre con grande rispetto e lo amministrino con grande discrezione.Allo stesso modo, se i nomi e le parole scritte del Signore si trovano in un luogo sporco, dovrebbero essere raccolti e collocati in un luogo decente. E nella vostra predicazione esortate il popolo alla penitenza e dite loro che nessuno può essere salvato se non riceve il Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. E quando il sacerdote lo offrirà in sacrificio sull’altare, e dovunque lo porti, tutto il popolo pieghi le ginocchia e renda lode, onore e gloria al Signore e Dio vivente e vero. Dichiarate e predicate la Sua lode a tutte le genti affinché in ogni momento, mentre suonano le campane, tutti i popoli del mondo possano sempre rendere grazie e lode a Dio Onnipotente.

“E tutti i miei fratelli custodi che riceveranno questa lettera, la conservino e la facciano copiare per i frati incaricati della predicazione e della cura degli altri frati, e che predicano fino alla fine ciò che vi è scritto, sappiano che avranno la benedizione di il Signore Dio e il mio. E ciò sia loro imposto in virtù della vera e santa obbedienza. Amen.” (1)

Concludo da dove ho iniziato: in nome dell’obbedienza, San Francesco d’Assisi – il Poverello, l’amante della natura, il santo modesto e semplice raccomanda che gli altari siano “riccamente ornati” nelle celebrazioni della Chiesa.

Lodiamo il grande San Francesco, povero lui stesso ma riccamente adornato per Nostro Signore!

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Note a piè di pagina

  1. Fonte: “Lettere di San Francesco d’Assisi”, edizione digitale INTRATEXT. (1)

Leone Daniele 13 febbraio 2015

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